E’ fissata per venerdì mattina l’autopsia sul corpo di Armando Viola. Il sessantottenne di Prignano Cilento all’alba di martedì è stato ritrovato senza vita in un terreno di proprietà di un familiare in località nel comune di Pollica, dove l’uomo viveva da tempo. Solo l’esame autoptico potrà chiarire la natura del decesso e soprattutto delle ferite riscontrate sul suo volto. Pare che solo sul viso siano state riscontrate delle lesioni che, secondo i primi accertamenti, potrebbero essere state causate da un decespugliatore. E sul posto ne sarebbero stati ritrovati due. Entrambi sequestrati e messi a disposizione della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania a cui è affidato il caso. A ritrovare il cadavere è stata l’ex moglie intorno alle sei del mattino, mentre insieme ad una sua amica, stava liberando dall’erba il podere di un suo cugino, come era solita fare. Anche l’ex compagno pare che fosse abituato a recarsi su quel terreno per lavori di campagna. Il sospetto, però, è che quella mattina si trovasse in quel luogo per altri motivi. La morte viene fatta risalire alla sera di lunedì. E’ stato colpito da malore oppure qualcuno lo ha ferito a morte ? Solo l’autopsia, che sarà eseguita dal medico legale Adamo Maiese venerdì mattina, potrà fornire agli inquirenti elementi utili alle indagini. Fondamentali saranno anche gli esiti degli istologici eseguiti dalla scientifica alcune ore dopo il ritrovamento del cadavere. I Carabinieri del Maresciallo Lorenzo Brogna continua negli interrogatori. Ad alternarsi nella locale caserma : amici e familiari della vittima. Armando Viola era molto conosciuto in paese anche per il lavoro che aveva svolto: era stato autista dei camion compattatori, quelli che vengono utilizzati per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Danni era separato dalla moglie con la quale aveva avuto due figli e viveva da solo a Pollica. Gli inquirenti non trascurano nessun elemento. L’area in cui si è consumato l’episodio è stata interamente sequestrata.
ANTONIETTA NICODEMO