A Buonabitacolo il sindaco Giancarlo Guercio va avanti a ritmo serrato per arrivare al termine ultime del 28 agosto con le carte in regola per chiudere con un bilancio ordinario le rogne finanziarie ereditate. “Abbiamo fatto una serie di operazioni importanti – dice il primo cittadino – abbiamo venduto anche un bosco, ma il destino del Comune è nelle mani dei nostri dipendenti”. Non tutti a quanto pare infatti sarebbero d’accordo a vedersi decurtare il monte ore settimanale e di conseguenza lo stipendio , come chiesto dalla nuova amministrazione per dare respiro alle casse comunali. “Siamo nel pieno della concertazione – continua Guercio tra una riunione e l’altra – se non troveremo un accordo, rischiamo di dichiarare il dissesto”. E lo dice apertamente , con serenità, pronto a rimboccarsi le maniche, anche in una situazione disperata con i bilanci in rosso, e a ricorrere a decisioni non proprio popolari. Non è facile, del resto, chiedere a dipendenti comunali, anche storici, di fare un passo indietro, di rinunciare a sei ore settimanali e dunque di farsi decurtare lo stipendio. Ma questa è la soluzione individuata dal nuovo gruppo al governo per evitare di mettere in mobilità i lavoratori. D’altra parte anche su altri fronti, come quelli scolastici, Buonabitacolo parte con una serie di difficoltà ma decisioni già chiare in testa. La campanella il prossimo settembre in questo Comune suonerà in due diverse strutture. Le’infanzia e due classi della primaria saranno spostate nell’ex ambulatorio, poi destinato ad attività aggregative, nei pressi di piazza Aldo Moro, mentre nella struttura dell’Istituto comprensivo resteranno la secondaria di primo grado e il resto delle elementari. Questo per alleggerire il carico dell’edificio, nato per le sole scuole medie e ora inadeguato ad ospitare tutti gli alunni, soprattutto dopo che la Regione Campania ha revocato il finanziamento che avrebbe consentito la sua ristrutturazione. 1 milione e 200mila euro persi a causa del ritardo nella consegna lavori stabilita al 31 marzo. L’amministrazione ha rescisso il contratto con la ditta responsabile dei lavori, contro cui ora punta il dito per i ritardi, ed è probabile dunque che si apra anche un contenzioso. Nel frattempo, però, non c’è tempo e va programmato il futuro scolastico dei ragazzi di Buonabitacolo. “Sono pronto ad assumermi tutte le responsabilità” dice Guercio.
Daria Scarpitta