Una foto che immortala turisti in Chiesa in costume. Uno scatto finito in pasto ai social è subito virale e, riportato dal Corriere della Sera, diventa l’emblema del degrado vacanziero. E’ così che purtroppo la bella località di Villammare è assurta alla ribalta nazionale ed è finita accostata suo malgrado ad un tipo di turismo non certo lusinghiero e ad una più generale riflessione sui turisti di oggi. Tutto è iniziato domenica scorsa quando proprio all’ingresso della Chiesa di Santa Maria di Portosalvo ad un passo dal mare due turisti, finito il bagno della sera sono entrati in Chiesa, così come erano sulla spiaggia, nudi , in costume . Lo scatto rubato da Maria Antonietta Izzinosa, giornalista professionista saprese di grande intuito e sempre sul pezzo , è stato condiviso dal collega salernitano Gabriele Bojano che d’estate sul suo profilo Fb cura proprio una rassegna di foto curiose. «Pur di riempire le parrocchie si accettano fedeli nudi…o quasi» ha scritto Bojano e subito la news è rimbalzata, ripresa sul sito del Corriere della Sera con il titolo “Villammare, turisti immortalati in costume in chiesa, il degrado del turismo in Cilento”. “L’abbigliamento dei due – scrive Valentina Santarpia nell’articolo- probabilmente, non è esattamente consono al decoro del luogo. Non parliamo di spalle scoperte o gambe un po’ nude, che d’estate sarebbe anche comprensibile e perdonabile, pure nelle alte sfere. Ma di una quasi nudità: i due infatti sono chiaramente in costume e ciabatte, in tenuta da spiaggia insomma. Ignorando o trascurando totalmente qualsiasi norma religiosa o di buon gusto che imporrebbe, nell’entrare in un luogo sacro, un certo rispetto dell’ambiente e delle persone che lo frequentano.” Insomma non proprio una bella pubblicità anche se come diceva qualcuno l’importante è che se ne parli. La stessa giornalista del Corriere del resto gronda indulgenza con una geniale chiusura. “Ma siamo nell’epoca dei social, del tutto è consentito, dell’esaltazione dell’esagerazione, della volgarità esibita: e allora che vuoi che siano, due innocenti costumi esibiti in una chiesetta di una sperduta Villammare? Il pudore, si sa, in vacanza si allenta, i posti di mare, soprattutto al Sud, sono terra di nessuno, e il peccato, anche stavolta, è solo veniale”.
Daria Scarpitta