Venerdì mattina il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Salernitana ha disposto la sospensione ad horas dell’immissione di qualsiasi tipo di acqua nella rete idrica di Consac. Questo è la conseguenza della recente richiesta del presidente della società idrica Gennaro Maione di un sopralluogo in località Tempone per verificare la qualità dell’acqua immessa dal Comune in un serbatoio della rete cittadina gestita da Consac. Si tratta di una risorsa proveniente da un pozzo privato. Ieri personale dell’Asl insieme a tecnici della società idrica si è recato sul posto per adempiere ai dovuti prelievi delle acque immesse nelle condotte comunali per verificarne, tramite i campionamenti, i requisiti di potabilità. I prelievi non sono stati possibili per l’assenza di delegati del Comune. “ Da comunicazione intercorsa con il Sindaco Giovanni Fortunato – si legge in una nota dell’Asl – si è convenuto di eseguire i controlli lunedì 4 settembre alle 9”. A tutela della salute pubblica il Dipartimento di Prevenzione ha ritenuto necessario, in via cautelare, sospendere l’immissione nella rete idrica comunale a gestione Consac di qualsiasi tipo di acque. Per l’amministrazione comunale l’acqua messa in circolo, senza però aver risolto la crisi, è potabile e tale arriverà nei rubinetti delle case perché si provvederà ugualmente ad inserire il cloro necessario. Per Consac, invece, il responso di un laboratorio privato non è regolare perché non segue la normativa e non può dirsi sicuro. Lunedì saranno eseguiti i prelievi della verità. Al di là di ciò che verrà fuori dalle analisi delle acque, resta la denuncia della società idrica alla Procura della Repubblica contro il Sindaco accusato di essersi impossessato abusivamente di un serbatoio idrico per l’immissione altrettanto illecita dell’acqua proveniente dal pozzo privato oggetto della querelle. Lunedì Consac presenterà anche ricorso al Tar per l’annullamento dell’ordinanza con cui il Comune è entrato in possesso del suo impianto, nel quale i dipendenti della Societànon possono accedere per via del cambio di lucchetto. Intanto Fortunato ha invitato i cittadini a non pagare la bolletta dell’acqua per la mancata erogazione del servizio idrico da oltre due mesi e a compilare il modello di reclamo per il riconoscimento dei danni. Il Comune ha anche presentato denuncia alla Procura contro il presidente del Consac per interruzione di pubblico servizio. E mentre il braccio di ferro si infuoca il servizio idrico nel comune santamarinese si prepara a tornare alla normalità. La prossima settimana entrerà in servizio la nuova condotta realizzata da Consac che servirà l’acqua della sorgente Ruotolo non solo a Santa Marina ma anche a Ispani e San Cristoforo. A giorni dovrebbe terminare anche il montaggio della pompa che darà acqua a Capitello e Scario.