L’impianto di biomasse di Sant’Arsenio dovrà essere sottoposto a VIA. La Giunta della Regione Campania Direzione generale per l’ambiente, la difesa del suolo e l’ecosistema ha disposto infatti di “assoggettare alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale integrata con la Valutazione di Incidenza il progetto da realizzarsi in loc. Pozzo area PIP del Comune di Sant’Arsenio, proposto dalla Biometano Salernitano s.r.l.”. A farlo sapere è il Comitato no Biometano, dopo che sull’argomento avevano espresso il loro parere le Commissioni V.I.A, V.A.S. e V.I espresso nelle sedute del 07/giugno e 19 luglio scorsi. A motivare la decisione il fatto che, siccome il progetto interviene in un’area contigua del Parco del Cilento , secondo il Piano del Parco stesso, l’intervento deve essere sottoposto a procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale, tanto più poi visto che l’impianto sorgerà vicino al Sito di Interesse Comunitario “Monti Alburni”. Proprio per questo la Commissione VIA VAS ha stabilito che la Valutazione di Impatto Ambientale a farsi dovrà essere integrata dalla Valutazione di Incidenza, in quanto la distanza tra il perimetro esterno del SIC e l’impianto è tale da far presumere la possibilità che possano derivare effetti significativi sui valori naturalistici tutelati nell’area SIC dalla sua entrata in funzione .Per realizzare l’impianto dunque la Biometano Salernitano dovrà ottenere i pareri positivi delle tre commissioni regionali che si occupano di tutela ambientale .”Si tratta di un importante risultato – dicono dal Comitato No Biometano di Sant’Arsenio – ottenuto con il nostro lavoro di opposizione al progetto e grazie anche alla consulenza del Professore Vincenzo Belgiorno, Ordinario di Ingegneria Sanitaria-Ambientale e al sostegno dell’ente Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano ed Alburni e della Comunità Montana Vallo di Diano. Non abbasseremo la guardia finchè non sarà scongiurata definitivamente la possibilità che venga realizzato un impianto di biometano sul territorio di Sant’Arsenio”. Intanto per il momento pare sia stato messo nel cassetto il progetto di un impianto a biomasse comprensoriale, anche se meno invasivo e grande, che doveva ubicarsi a Sala Consilina. Il Comune capofila del Diano ha invece candidato ai finanziamenti del PSR un piccolo impianto per il solo uso comunale. “ Si tratta di un intervento di dimensioni molto ridotte, – ha detto il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone – quasi ad uso domestico, che se finanziato, verrà ubicato probabilmente nel palazzetto e andrà ad alimentare gli impianti sportivi e le scuole.”
Daria Scarpitta