Dieci anni di carcere per Arturo Cavallo, 33enne di Polla accusato di omicidio stradale plurimo dopo il terribile incidente in cui persero la vita nel giugno 2016 Franco Apa, 38 enne di Tramutola, e la madre di 67 anni, Filomena Cavallo. Ad emettere ieri la sentenza di primo grado, dopo il processo celebrato con rito abbreviato, è stato il Tribunale di Potenza in quello che è stato il primo processo lucano sul reato recentemente introdotto di omicidio stradale. Il sinistro si verificò il 26 giugno 2016 sulla statale 598, la Fondo Val D’Agri, all’altezza di Marsico Nuovo. Il pollese era alla guida di un’Audi, con a bordo anche la sua fidanzata, quando si verificò lo scontro frontale con la Renault Cactus su cui viaggiavano Apa e la madre. L’impatto fu tale che l’auto del 38enne di Tramutola volò giù dal cavalcavia. Apa perse la vita sul colpo, la madre invece, trasferita con gravi ferite all’Ospedale di Villa d’Agri, vi morì dopo una settimana di agonia. Immediatamente per Arturo Cavallo, rimasto come la fidanzata lievemente ferito, scattarono le manette visto che, sottoposto in ospedale all’alcol test, risultò positivo. La guida in stato di alterazione aggravò la sua posizione assieme alla constatazione del fatto che già in passato gli era stata ritirata la patente per violazione delle norme del Codice della Strada. Ora è arrivata la condanna di primo grado. Rischiava 18 anni, gliene sono stati comminati dieci.
DARIA SCARPITTA