E’ la Procura di Mantova ad indagare sulla morte dell’imprenditore di Vallo della Lucania Giuseppe Pellegrino, deceduto nel 2013 nell’ospedale di Varese per un tumore. Dalle indagini è venuto fuori che alla base del decesso c’è il trapianto di organi a cui l’uomo fu sottoposto. Secondo gli inquirenti erano infetti. E’ stato accertato che il rene trapiantato a Giuseppe era di un donatore suicidatosi con un colpo di pistola alla testa e affetto da un tumore aggressivo. Complessivamente sono diciotto le persone indagate per omicidio colposo. Inizialmente era solo l’ex primario che si era occupato dell’espianto. Successivamente le indagini sono state riaperte e nella lista degli indagati sono finiti altri medici e anche infermieri. La triste storia dell’imprenditore vallese di 63 anni, è iniziata nel 2005 quando incomincia ad avere problemi ad un rene. Si sottopone alla dialisi poi al trapianto. Nel 2009 gli è stato impiantato il rene dell’uomo affetto da un carcinoma . Nel 2013 le sue condizioni di salute si aggravano e il cuore cessa di battere. I familiari presentano la denuncia, che ha dato vita all’inchiesta voluta anche dai parenti di altri due pazienti che hanno ricevuto organi dallo stesso donatore di Giuseppe Pellegrino. Tutti e due hanno perso la vita a un anno dal trapianto