“Utilizzare prodotti biologici e non di sintesi per le colture agricole, la cura degli spazi verdi, la detergenza e la sanificazione degli edfici pubblici e privati” . Questo uno dei impegni assunti dagli otto comuni che nel febbraio scorso hanno sottoscritto il protocollo d’intesa “ Il Golfo fa Eco “ . Ad oggi l’unico Ente Locale che ha mantenuto fede all’impegno assunto è quello di Vibonati che in questi giorni ha dotato i suoi edifici scolastici e il palazzo municipale di prodotti ecologici per la detergenza e la sanificazione. In particolare ha fornito alle strutture in questione i prodotti “ Neolife” . In questo modo l’amministrazione comunale ha voluto dare un segnale concreto di adesione al progetto, contribuendo nel suo piccolo, alla salvaguardia dell’ambiente. I prodotti acquistati, infatti, consentiranno una notevole riduzione della produzione della plastica e un notevole risparmio di acqua, perché non necessitano di risciacquo. Un piccolo passo, dunque, pr sensibilizzare grandi e piccoli, nell’otica dell’ecosostenibilità, segunedo il principio delle tre r: riduci, riusa e ricicla. Mentre degli Enti Locali firmatari del protocollo “ Il Golfo fa eco “ solo Vibonati ha iniziato a concretizzare quanto sottoscritto, dei privati sono molti quelli che già dell’estate scorsa che fanno uso di detergenti biologici registrando anche un’importante dei costi per questo tipo di spesa. Il patto in questione è stato sottoscritto anche dal Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, da Legambiente Campania e Assoturismo – Vibonati , dal Distretto Turistico Golfo di Policastro e dall’Istituto Leonardo Da Vinci di Sapri. Parte dal presupposto che sia necessario riconoscere e tutelare l’ambiente orientando le scelte pubbliche e private verso la cura e il rispetto di questa risorsa perché da essa dipende il benessere economico e sociale dell comunità . Tra gli impegni assunti dagli Enti Locali anche quello di non concedere pareri favorevoli a forme di sfruttamento del suolo marino e a ridurre il consumo di suolo.