Poco più di 160 mila euro lorde. A tanto ammonta quanto percepito dall’assessore Marcello Ametrano come presidente del cda della Yele dal 2011 al 2016. A riferirlo è stata la stessa maggioranza nel corso del consiglio comunale tenutosi a Vallo della Lucania martedì scorso in risposta all’interrogazione presentata dal Movimento 5Stelle . I consiglieri grillini Pietro Miraldi e Anellina Chirico contestavano il mancato rispetto della legge 296/2006, secondo la quale un amministratore di ente locale che ricopre incarichi in partecipate del Comune non può percepire emolumenti anche da queste società e chiedevano di vederci chiaro con una serie di domande a cui il sindaco Aloia ha risposto prontamente, ribadendo quanto già dichiarato alla nostra emittente da Ametrano, tanto che i 5stelle si sono detti soddisfatti per aver acquisito tutte le informazioni richieste. Questo, però, non ha fermato la polemica che è continuata sui social, alimentata dagli stessi grillini.” Oltre 160.000 € di indennità per l’attività svolta alla Yele e che l’interessato ha dichiarato essere un rimborso spese. – hanno commentato in un post- È un fatto gravissimo, visto che la legge non prevede la possibilità per un amministratore comunale di percepire doppia indennità in caso di carica all’interno di una società partecipata visto. Adesso le carte saranno inviate alla Corte dei Conti per valutare l’eventuale danno erariale.” A stretto giro è arrivata la risposta di Ametrano: “Quello che scrivono è vergognoso,- ha detto l’assessore- anche perché tutto ciò che ho percepito dalla Yele è stato puntualmente dichiarato all’Agenzia delle Entrate.” Ametranio ribadisce che non si tratta di indennità ma di rimborso spese previsto per legge ed è pronto a farsi i conti in tasca spiegando che i 160 mila euro e rotti vanno divisi per le 72 mensilità che compongono il periodo. “Abbiamo così- ha detto ancora – la somma lorda di 2247,75 euro al mese. Dopodiché bisogna applicare l’aliquota fiscale del 43% a cui io sono soggetto e rimangono 1281,21 euro netti al mese. Questo è il rimborso spese forfettario onnicomprensivo che comprende : gettone presenza,spese viaggi e missioni. Aggiungo che gli organi di controllo della società non hanno mai eccepito nulla per cui ritengo di essere nel giusto ma faccio una considerazione ad alta voce: l’organo di controllo negli anni precedenti ha mai vigilato come suo dovere sulle leggi dello stato e dello statuto?” Ametrano è pronto a querelare in sede civile. “ Ho preso meno di quanto mi spettava per tutti i giri e le mansioni che ho svolto. Ho perfino rinunciato ad un’auto blu. Imbrogli non ne ho fatto, perché le carte ci sono tutte. Penso che se si andrà alla Corte dei Conti, qualcuno si farà male, ma questo non sarò io.”
Daria Scarpitta