Il 14 novembre inizia il processo contro Antonio Berretti, l’ex dipendente comunale di Santa Marina licenziato dal sindaco Giovanni Fortunato perché, secondo l’Ente Locale, il funzionario frequentava l’Università Federico II di Napoli mentre risultava al lavoro o in malattia. Il noto geometra attraverso il suo legale rappresentate, l’avvocato Franco Maldonato, ha presentato ricorso contro il provvedimento di licenziamento ritenendolo illegittimo per difetto della giusta causa. Per la difesa non ci sarebbe un motivo valido che giustifica l’atto contro lo storico dipendente comunale. Il processo sarà celebrato davanti al Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Vallo della Lucania. Il licenziamento è arrivato nel febbraio scorso dopo gli accertamenti effettuati da un’apposita commissione. Dalle verifiche eseguite sarebbe venuto fuori che Berretti mentre era in malattia ha tenuto sette esami e la tesi di laurea in architettura ed il 14 luglio del 2014 mentre risultava in servizio in Municipio era all’Università sempre per un esame. Berretti, anche nel ricorso, ricorda che aveva presentato regolare certificato di malattia che attestava il suo grave stato di depressione e che per uscirne lo psichiatra gli aveva prescritto di uscire di casa e di tenersi impegnato in attività intellettuali. Per questo motivo decise di prepararsi per la laurea. Dalla sua parte ci sarebbero i certificati dello psichiatra e del medico di base. Al Comune risulta, poi, che il 14 luglio del 2014 non era in malattia ed era al lavoro in municipio. Il suo cartellino risulterebbe timbrato alle 8 e alle 18. Per questa particolare giornata di luglio il Sindaco con una lettera ha chiesto al Rettore della Federico II di avviare un’indagine interna per verificare se il suo funzionario era all’Università per un esame. Il 14 novembre inizia il processo davanti al Giudice del Lavoro. Intanto sulla stessa vicenda si attende il responso della Procura. Il Sindaco Fortunato, infatti, ha denunciato Berretti all’Autorità Giudiziaria, per truffa e falso. Il dipendente licenziato per anni ha guidato l’ufficio tecnico. Nel 2007 fu revocato dall’incarico e relegato in un piccolo locale del Municipio.
antonietta nicodemo