Continua la scontro tra maggioranza e opposizione a Sapri sulla vita amministrativa, e in particolare sul tema del Puc. Questa mattina si è svolto il consiglio comunale, convocato d’urgenza dal sindaco Antonio Gentile sul tema della rinegoziazione dei mutui. Sapridemocratica ha deciso di non partecipare e di segnalare quanto accaduto al Prefetto di Salerno. “ Hanno fissato la seduta di consiglio per oggi alle 12.30 – spiegano i consiglieri di minoranza- la convocazione è arrivata solo ieri mattina , in modo da non consentire la nostra partecipazione e , vista l’ora, limitare anche la presenza dei cittadini ai lavori del consiglio.” L’opposizione contesta l’atteggiamento della maggioranza, portando a sostegno della propria protesta, il Testo Unico sugli Enti Locali, nella parte in cui stabilisce che le sedute dei comuni con popolazione fino a 15 mila abitanti devono tenersi in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti . “Non esiste nessun carattere d’urgenza , come evocato nella convocazione – continua Sapridemocratica – visto che la proposta di delibera all’ordine del giorno è del 26 ottobre e il parere del revisore dei conti è stato acquisito il 2 novembre” . Ma il gruppo di opposizione si spinge oltre la semplice critica della procedura utilizzata e riporta ancora una volta la discussione sul Puc. “Tutto questo – dicono – è stato fatto per evitare la discussione sul piano urbanistico. Un comportamento che conferma l’atteggiamento dell’ultimo consiglio, con una “maggioranza nevrotica”, spaventata dal Puc, che scappa per evitare il confronto democratico.”
Nello scorso consiglio comunale, a lungo chiacchierato per lo scontro tra il vicesindaco Congiusti e il capogruppo di minoranza Del Medico, si doveva discutere dell’interpellanza di Sapridemocratica sul Puc, ma il primo cittadino la rinviò alla prossima seduta, invitando Del Medico ad esporre le proprie ragioni in quella sede, cosa che scatenò la bagarre. Nel consiglio di oggi, però, il Puc non era all’ordine del giorno. Per Sapridemocratica, questo ulteriore rinvio e i tempi ristretti di convocazione del consiglio testimonierebbero proprio la mancata volontà dell’amministrazione di confrontarsi sul piano urbanistico.“Ancora una volta – hanno detto – l’amministrazione sul Puc non vede, non sente e non parla.”.
Daria Scarpitta