Il Comune di Capaccio Paestum ha acquisito, a titolo gratuito, ulteriori beni, che erano di proprietà del Demanio dello Stato, lungo la fascia costiera. È la prosecuzione di un’attività che ha portato già nel mese di luglio l’Ente ad acquisire, in base alla legge sul Federalismo Demaniale, beni per un controvalore inventariale di oltre 10 milioni di euro.
Infatti, nella giornata di ieri, a Napoli, presso la sede dell’Agenzia del Demanio, il Comune di Capaccio Paestum ha acquisito il decreto di trasferimento e sottoscritto il verbale di consegna di tali beni, che ricadono tutti lungo la fascia costiera. Il verbale di consegna è stato sottoscritto dal Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo.
Nello specifico, l’Ente cilentano ha acquisito al proprio patrimonio i camping Athena e Ulisse, situati in località Ponte di Ferro, e il camping Nettuno, in località Laura. Inoltre, vengono trasferiti al patrimonio comunale anche il tratto di Piazza Santini, che va dall’intersezione di viale della Repubblica con via Italia 61, e l’ultimo tratto di via Italia 61, che va da via Aldo Moro fino all’intersezione con piazza Santini. Il controvalore inventariale dei beni ammonta a circa 4 milioni di euro.
Tutto l’iter procedurale si è concluso positivamente grazie alla massima sinergia istituzionale e alla disponibilità dell’Agenzia del Demanio-Direzione Regionale per la Campania, con in testa il Direttore regionale Edoardo Maggini, del Funzionario responsabile dei servizi territoriali dell’Agenzia del Demanio per la Provincia di Salerno, Luca Franzese, e con il supporto del Referente tecnico per le procedure del Servizio Patrimonio del Comune di Capaccio Paestum, Fioravante Gallo.
«È un risultato di grande importanza – afferma il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo – perché con quest’atto abbiamo completato l’acquisizione al patrimonio comunale dei beni demaniali lungo fascia costiera. Questo ci consentirà di avviare finalmente tutto il progetto di riqualificazione della fascia costiera, che dovrà diventare un punto di riferimento per tutto il Cilento e non solo per Capaccio Paestum».