Piano ospedaliero modificato da De Luca nella notte. L’allarme lanciato da Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente della Commissione Sanità, ha messo sull’attenti anche le associazioni di solito molto attive sul fronte sanità come Cittadinanzattiva. Il componente del direttivo nazionale Mario Fortunato, dopo aver appreso la notizia, ha immediatamente scritto al Coordinatore nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato Tonino Aceti e ai vertici romani di Cittadinazattiva per spingerli ad un intervento immediato al fine di conoscere i provvedimenti adottati. Di certo si sa ancora poco, il Governatore della Regione Campania, nonchè Commissario per la Sanità Vincenzo De Luca non è ancora intervenuto con dichiarazioni ufficiali sulla vicenda. Quello che si conosce è stato postato su Fb dal forzista Russo che annuncia di aver appreso ieri, nel corso di un’audizione in Commissione Sanità del Consiglio regionale, che De Luca nella scorsa nottata ha terminato la modifica del Piano regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera. Russo contesta che De Luca ha agito come l’ex commissario Polimeni, in solitaria. “ A nulla sono servite- ha scritto- le aperture di Forza Italia e del centrodestra che hanno lottato perché la materia delicata della sanità potesse ritornare in qualche modo alla Regione.” Al di là delle argomentazioni politiche sulla vicenda e sulla presenza ancora una volta di un commissario nella sanità campana, l’annuncio di modifiche apportate al piano ospedaliero ha gettato comunque scompiglio, soprattutto visto che al momento nulla si sa delle decisioni assunte, che potrebbero rimettere sul piede di guerra diversi territori. Ecco perché Mario Fortunato ha attivato subito Cittadinanzattiva e il Tribunale del Malato.“ Lascia perplessi- ha scritto – il comportamento del Governatore De Luca. Abbiamo vissuto direttamente la stesura del Piano di Polimeni e ci è nota la fatica che abbiamo dovuto sostenere per ottenere alcune modifiche, soprattutto per attutire i disagi che si causavano in zone periferiche come il Cilento. Non si può giocare così sulla pelle dei cittadini campani che hanno il diritto di essere informati e coinvolti.” Di qui la richiesta di un intervento immediato per conoscere i provvedimenti adottati all’interno del Piano.
Daria Scarpitta