“Non seminare per raccogliere subito. Saranno i tuoi figli, i tuoi fratelli e l’umanità a raccogliere.” Le parole di Nicola Capo, giornalista naturista originario di Laurito si sono compiute. La prova si è avuta sabato quando nell’aula consiliare del Comune si sono tirate le somme sull’opera, il lavoro e la figura di questo speciale lauritano, emigrato a 12 anni e diventato in Spagna un celebre editore, scrittore, propulsore dei principi del naturismo. “La sua opera non appartiene al passato ma vive ancora”- ha spiegato l’editore Giuseppe Galzerano che ha ricostruito la vita e il lavoro di Nicola Capo , scovato documenti preziosi e li ha raccolti in un libro. E in effetti le continue ristampe in Spagna degli scritti di Capo, le sue idee attuali sulla vita a contatto con la natura, sui principi vegetariani, e la testimonianza vivente della figlia Odina e delle nipoti, giunte a Laurito per visitare per la prima volta il paese paterno, mostrano come quanto seminato da questo figlio illustre del Cilento non sia morto, ma si stia ancora raccogliendo. Ecco perché il consiglio comunale di Laurito ha voluto all’unanimità conferire la cittadinanza onoraria a Odina Capo “ per il particolare valore culturale profuso dal padre nel campo della ricerca medica alternativa, testimoniato dalle numerose pubblicazioni che hanno dato lustro a Laurito”. Il sindaco Vincenzo Speranza ha accolto i discendenti di Capo esprimendo l’emozione per aver visitato insieme il paese natio del giornalista naturista, un’emozione condivisa con tutta la comunità. Le nipoti non hanno mancato di ricordare il grande legame che il nonno ha mantenuto con la sua terra, manifestato con la passione per la musica campana e con l’attenzione ai cibi tipici e naturali del Cilento. Grande la commozione di Odina che ha voluto regalare ai suoi nuovi concittadini la lettura molto suggestiva della lettera-testamento di Nicola Capo indirizzata, poco prima di morire alla moglie. In essa vi è la dichiarazione di amore eterno verso la donna e la costante affermazione dei principi del naturismo , di quella ricerca di amore e verità che intendeva continuare per sempre. Il carattere battagliero di Nicola Capo, che lo portò ad essere avversato dal fascismo e dal franchismo, si intravede oggi anche nelle discendenti, pronte a lottare per l’indipendenza della Catalogna. La giornata, intrisa di significati affettivi e culturali, si è conclusa con lo scoprimento di una targa in ricordo di Nicola Capo in Via Gelso, lì dove l’amministrazione ha ricostruito esservi stata l’abitazione che diede i natali al giornalista e lo ospitò durante l’infanzia.
Daria Scarpitta