Cittadinanzattiva e l’Associazione Diabetici La Spigolatrice di Sapri-Camerota sono in allerta dopo la pubblicazione lunedì scorso del Decreto del Commissario ad acta Vincenzo De Luca in merito all’approvazione della rete delle strutture pubbliche per l’assistenza diabetologica di II livello, una rete regionale da cui il Distretto Sapri-Camerota risulta escluso. La decisione per l’organizzazione del settore era attesa da tempo. La speranza per l’ospedale di Sapri, dove attualmente è attivo un ambulatorio di diabetologia e delle complicanze del piede diabetico, era che venisse riconosciuto l’importante lavoro svolto sul territorio, che fa registrare numeri consistenti, visto anche che la patologia in questione è sempre più diffusa. Invece, il presidio è rimasto ancora una volta fuori da un possibile passo in avanti. La Giunta della Regione Campania aveva fissato il parametro secondo cui ogni 100 mila abitanti doveva essere istituito un centro diabetologico. In tutta l’Asl di Salerno il fabbisogno era stato dunque calcolato in 11 strutture, successivamente rimodulate in 6 pubbliche, che andranno ad interessare altrettanti distretti tra cui quello di Vallo della Lucania-Agropoli e quello di Sala Consilina-Polla, e 5 private, che dovranno, secondo i dettami del Commissario, integrare l’offerta pubblica. Una scelta che – aveva contestato Sapridemocratica –“equivale a consegnare la diabetologia del distretto Sapri-Camerota ai privati”. Oggi la locale Associazione Diabetici, che raggruppa numerosi associati, vuole vederci chiaro e ha attivato i propri contatti per avere risposte. Ma per il resto tutto tace. Ed è ancora una volta Cittadinanzaattiva sugli scudi a fornire un quadro chiaro della situazione: “La politica si è disinteressata per lungo tempo delle questioni che riguardano la sanità di questo territorio- ha detto il coordinatore della locale assemblea territoriale Vincenzo Lovisi- Anche al primo incontro con il direttore generale Giordano non si presentò nessun sindaco del Golfo. Mandarono Sergio Annunziata! Non è dunque una novità quella che investe la diabetologia. Si sapeva da mesi che alla fine avrebbero individuato Vallo della Lucania. Quando si sono palesati i vari problemi sanitari o quando abbiamo fatto le nostre segnalazioni, non abbiamo ricevuto risposta. Ora che siamo in campagna elettorale, invece, si torna a parlare di sanità e si assumono decisioni sulla pelle dei cittadini.”
Daria Scarpitta