Ancora acqua torbida a sud di Salerno. Ma questa volta non è un problema solo del Golfo di Policastro ma di tutta l’area cilentana con esclusione di pochi paesi. La Consac ha diramato un avviso in cui rende noto ai cittadini che l’acqua proveniente dalla quasi totalità delle sorgenti utilizzate per i prelievi potrebbe subire un naturale fenomeno di intorbidamento e che dunque, se dovesse risultare in qualche modo colorata, non va utilizzata per scopi potabili ma solo per altri usi. Tutto questo sarebbe dovuto, dice la Consac, alle “eccezionali precipitazioni atmosferiche” in atto in questi giorni e al particolare “ periodo di prolungata siccità”, per cui si sono registrate elevate quantità di pioggia cadute al suolo in tempi molto ridotti. Gli unici Comuni ad essere immuni da questo fenomeno dell’acqua torbida sono quelli di Alfano, Camerota, Casalvelino capoluogo, Castelnuovo capoluogo, Ceraso, Cuccaro Vetere, Futani, Laurito, Montano Antilia, Palinuro, Pollica, San Mauro Cilento capoluogo e Vallo della Lucania “in quanto serviti da sorgenti le cui falde sono sufficientemente profonde, tanto da non essere influenzate dalle eccezionali piogge in atto”.Il rischio dell’intorbidamento della risorsa per questi Comuni è pressocché nullo, dice Consac, che poi rassicura tutto il resto dell’area cilentana interessato da tali problemi in questo periodo che “il fenomeno è destinato ad esaurirsi con il miglioramento delle condizioni meteo”. La popolazione era già in allerta. Attendeva proprio questi giorni di pioggia per verificare le condizioni della risorsa in questo che può considerarsi come l’annus horribilis sul fronte idrico.
Daria Scarpitta