Si è svolta nella giornata di martedì l’autopsia sul corpo di Lin Su Qing. Il medico legale Adamo Maiese ha effettuato presso l’obitorio dell’ospedale di Vallo della Lucania l’esame sul corpo della 50enne cinese trovata senza vita e imbavagliata nuda sul letto in un appartamento di via Caravaggio ad Agropoli. Nel corso delle procedure sono stati anche prelevati i liquidi biologici e campioni di tessuto per gli esami istologici, sono stati effettuati tamponi, ricerche di Dna, insomma tutto quanto necessario per avere un quadro completo. Bisognerà attendere il tempo necessario a che vengano comunicati gli esiti delle analisi per poter chiarire alcuni aspetti di questo giallo. Per il momento pare che la donna sia morta per asfissia a causa degli orifizi respiratori chiusi da del nastro adesivo e che abbia precedentemente ricevuto un colpo frontale alla testa. Si indaga sulla vita privata della donna, attraverso le sue telefonate e i suoi messaggi, per cercare di capire come mai da Terzigno, dove risiedeva, avesse preso in affitto ad Agropoli un appartamento nel mese di dicembre e fino al 3 gennaio, giorno in cui poi è stata rinvenuta cadavere. Forse la donna conosceva il suo assassino e lo ha incontrato proprio nell’appartamento di Via Caravaggio dove non sono stati rinvenuti segni di effrazione. Proprio per chiarire i suoi spostamenti e forse anche quelli dell’omicida in queste ore gli inquirenti hanno chiesto di acquisire le immagini della videosorveglianza di alcune stazioni ferroviarie, in primis quella di Napoli Centrale. Si tratta di video relativi al periodo in cui viene fatto risalire il presunto omicidio, cioè tra il 30 e il 31 dicembre, e ai giorni immediatamente successivi.