“Finora da Sapri al Centro non si intravede alcuna intenzione di gestire in modo legittimo il Piano di Zona”. Con le parole del neo presidente Biagio Lauria Sapridemocratica non resta fuori dall’ultima querelle sull’Ambito S9 tanto più che in ballo ci sono anche accuse alla precedente gestione dello strumento sociale . Il gruppo critica la decisione assunta dai sindaci dell’Ambito in merito all’inquadramento da esterna della Coordinatrice e mette in evidenza anche la scarsa partecipazione dei primi cittadini, in particolare alle ultime sedute, dove le assenze sono evidenti e le presenze sono spesso assicurate da delegati di pochi Comuni. “La nomina di una coordinatrice da parte di una minoranza sparuta, solo 6 sindaci di cui uno con delega – dicono dal gruppo- dimostra tutto lo stato di malessere del PdZ. Su che fiducia può contare? E questa spaccatura si è resa evidente anche nella votazione per il conferimento dell’incarico alla coordinatrice come libera professionista fuori dall’orario di lavoro del Comune di Celle di Bulgheria, una violazione alle norme della pubblica amministrazione – continua Sapridemocratica – Se la Di Luca vuole andare a lavorare al Piano di Zona come esterna deve fare il concorso.” Su quest’ultima questione i Comuni che hanno votato a favore , Alfano, Casaletto Spartano, Celle di Bulgheria, Rofrano, Sapri e Torre Orsaia, non ravvisano invece illegittimità sulla scorta anche delle disposizioni inserite nel nuovo regolamento dell’Ufficio di Piano recentemente approvato, come aveva spiegato alla nostra emittente il sindaco Gino Marotta rivendicando la trasparenza dell’operato dell’attuale coordinamento. Ma proprio rispetto alle sue affermazioni sull’assenza di albo pretorio in passato è arrivata la smentita dell’ex amministratore web del Piano di Zona Nicola Lamoglie. “ Il nuovo albo pretorio dell’S9 è attivo dal 2014 e ha sempre funzionato – ha scritto sui social – Prima di quella data, gli atti venivano comunque in egual modo pubblicati (non con procedura automatizzata, ma a mano. Per un totale di 7 anni di albo pretorio online”. Intanto, tra le decisioni assunte recentemente dal Coordinamento anche l’approvazione dell’aggiornamento per la seconda annualità del Piano di Zona, la proroga fino al 31 marzo 2018 dei tre professionisti attualmente in forza all’Ufficio di Piano e l’avvio delle procedure per il reclutamento delle altre figure professionali da assumere, quelle i cui bandi di selezione, predisposti dal vecchio Coordinamento. erano stati revocati.
Daria Scarpitta