Si è al lavoro, ma ancora nessun’azione concreta si profila all’orizzonte. La risposta, che la Regione Campania ha fatto pervenire a Mario Fortunato di Cittadinanzattiva nazionale rispetto alla sua sollecitazione sul Frecciarossa Milano-Sapri, lascia piuttosto insoddisfatti. “Il Consigliere Luca Cascone, Presidente della IV Commissione Consiliare Permanente (Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti) – si legge nella lettera- è attivamente impegnato al raggiungimento di soluzioni rispondenti alle esigenze di viaggio degli utenti che fruiscono di mezzi di trasporto, tra cui i treni “Frecciarossa”. Sono in corso tavoli tecnici per l’esame delle varie problematiche onde verificare, in primis, la copertura economico -finanziaria degli interventi “. Ma poi quando si tratta di dire chiaramente se il Frecciarossa tornerà a Sud di Salerno, anche oltre l’estate, le parole sfuggono via: “L’ iter avviato – si legge- dovrebbe concludersi, a medio termine, con soluzioni almeno parzialmente migliorative.” Insomma, nulla di certo, c’è ancora da aspettare. Resta una prospettiva vagamente positiva e l’impegno, che è sì importante, ma è poca cosa di questi tempi. Mario Fortunato agli inizi di gennaio aveva scritto una missiva al Governatore De Luca per opporsi al silenzio politico e istituzionale che aveva accompagnato la fine dell’esperienza esaltante del Frecciarossa in terra cilentana. In un primo momento si era auspicato che potesse ripetersi in occasione del Natale, si era parlato dell’apertura di tavoli tecnici anche con i sindaci del Golfo per vederla confermata almeno nei fine settimana, ma poi il periodo è passato senza alcuna riattivazione . Di qui il sollecito alla Regione Ora è arrivata la replica dello staff del Presidente Cascone che però non assicura alcun punto fermo sulla questione. “Si tratta di un servizio che ha dimostrato con il conforto dei numeri il gradimento e l’utilità- torna a ripetere oggi Fortunato- necessario per dare una mano concreta allo sviluppo e favorire l’economia turistica; richiestissimo anche da quanti sono costretti a vivere fuori. Sarebbe auspicabile un intervento della politica (ad ogni livello), con il coinvolgimento dei rappresentanti istituzionali delle regioni di Basilicata e Calabria, interessati come noi a tale importante servizio.”
Daria Scarpitta