A Sud di Salerno il Carnevale di Agropoli si riconferma campione nell’organizzazione e nella partecipazione. Ma li si lavora un anno intero nell’allestimento di maestosi carri in cartapesta anche perché gli artigiani del posto negli anni sono riusciti a conquistare gli spazi necessari per la preparazione delle loro grandi opere . domenica per le strade del paese hanno potuto mostrare i lavori realizzati per il Canevale 2018. Tante le storie e i personaggi messi in mostra sui diversi carri che in corteo hanno attraversato le vie principali del paese e la stessa cosa faranno martedì prossimo. Ormai da tempo Agropoli tra trasformato la sua mega festa allegorica in una attrazione turistica lo dimostrano le centinaia di persone che in autobus hanno raggiunto in autobus la cittadina salernitana per ammirare i suoi carri allegorici.
Negli ultimi anni anche a Sapri il Carnevale ha ripreso ad attrarre pubblico con le sue sfilate di carri e gruppi mascherati. Un colorato, ricco e allegro corteo ha animato il paese facendo divertire piccoli e adulti. E’ partito da piazza San Giovanni e dopo aver attraversato via Kennedy ha raggiunto il lungomare dove ha avuto luogo la cerimonia di premiazione. Per i carri l’unico premio in palio è andato all’impreso romano. Tre posti invece sono stati riservati ai gruppi allegorici. Terzo classificato “ I figli dei fiori “, secondo “ Il mondo dei colori “ dell’Istituto Comprensivo Santa Croce di Sapri e primo classificato Vibonati con le tradizioni legate a Sant’Antonio. A Sapri la festa riprenderà Martedì alle 17 in piazza Plebiscito con: musica , gastronomia e raduno di maschere, carri e gruppi allegorici.
Una decina di carri allegorici hanno rallegrato la domenica carnevalesca a Sala Consilina, che da molti è stata considerata la migliore degli ultimi anni . Il divertimento è iniziato la mattina ed è andato avanti per l’intera giornata. Per i piu piccoli era stato organizzato uno spazio con gonfiabili e animazione in piazza Umberto I. La sfilata in maschera ha rallegrato per ore intere il percorso tracciato all’interno del centro abitato.
Antonietta Nicodemo