Dopo Sapri è Centola a mettere mano al regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno e alle sue tariffe. L’amministrazione del Sindaco Carmelo Stanziola ha già comunicato ai titolari di strutture ricettive che sono in corso una serie di modifiche al regolamento in vigore. Secondo quanto deciso dal gruppo di maggioranza, le tariffe subiranno un aumento di 50 centesimi sulle quelle applicate fino al 2017 e sarà allungato anche il periodo di applicazione dell’imposta. La tassa dovrà essere corrisposta per ogni pernottamento dal primo aprile al 31 ottobre. Fino allo scorso anno, invece, dal primo giugno al 30 settembre. La notizia è stata comunicata agli operatori prima in un incontro e poi attraverso una nota del responsabile comunale del servizio. Oltre 45 titolari di strutture ricettive sono ormai da giorni sul piede di guerra e le motivazioni delle loro contestazioni sono racchiuse nella lettera inoltrata al Sindaco. Una missiva in cui evidenziano che molte strutture hanno già stampato listini, pubblicato tariffe e formalizzato convenzioni secondo le precedenti tariffe. Nella lunga lettera i 45 operatori turistici fanno anche l’elenco dei disservizi “ rispetto ai quali – spiegano – non si possono giustificare gli aumenti previsti per la tassa di soggiorno” . Nella lista i marciapiedi impraticabili, le strade con rifiuti abbandonati e le spiagge sporche. Al Sindaco hanno chiesto di rivedere e sospendere quanto deciso. Le modifiche al regolamento sono ancora in corso.Non sono state passate all’attenzione del consiglio comunale. Il gruppo di minoranza è dalla parte degli imprenditori in agitazione. Per il momento da palazzo di Città nessun passo indietro. Questo pomeriggio l’assessore al turismo riceverà gli operatori in agitazione.
ANTONIETTA NICODEMO