Il Sindaco di Centola Carmelo Stanziola ha raccolto le istanze degli albergatori, contrari all’aumento dell’imposta di soggiorno, e nelle prossime ore le discuterà con il resto della maggioranza. Con l’intero gruppo di governo dovrà decidere se accogliere o meno le proposte avanzate dagli operatori. Al termine di un lungo e proficuo confronto, è durato più di quattro ore, i titolari di strutture ricettive hanno chiesto di soprassedere almeno per quest’anno e discutere le modifiche da apportare alla tassa successivamente ed insieme ad una loro rappresentanza. A tal proposito hanno chiesto la costituzione di una commissione comunale per il turismo che preveda anche la presenza di una delegazione degli operatori del settori. Una commissione attraverso la quale dovranno passare, chiaramente, anche le modifiche all’imposta di soggiorno. Gli aumenti pensati dall’amministrazione sono : 50 centesimi in più sulle tariffe in vigore dal 2017 e il prolungamento del periodo di applicazione dell’imposta. Da quattro mesi passerebbe a sette. Cioè il soggiorno nel Comune di Centola, conosciuto per la sua frazione marina Palinuro, dovrebbe essere tassato da aprile ad ottobre e non più da giugno a settembre. “ L’incremento – ha spiegato Stanziola – è stato pensato per far accrescere gli introiti, necessari per garantire ulteriori servizi al turista “ . Gli imprenditori hanno ribadito che si tratta di aumenti decisi in ritardo “ perché – hanno detto – alcune strutture hanno già pubblicato listini e formalizzato convenzioni tenendo conto delle precedenti tariffe”. Alcuni di loro hanno anche ribadito che le modifiche devono essere concertate insieme agli albergatori “ . Il Sindaco ha preso atto delle richieste avanzate dagli imprenditori turistici e questa sera deciderà insieme al gruppo di maggioranza se far scattare gli aumenti già da quest’anno oppure se rinviare tutto al 2019 , prevedendo un’ampia discussione con gli operatori. Intanto già mercoledì sera Stanziola si è impegnato a costituire una commissione per il turismo, tra le soddisfazioni degli albergatori.
ANTONIETTA NICODEMO