A Sapri l’aumento della tassa di soggiorno seppur, condivisa dalla associazione dei commercianti, ha generato malumore tra diversi operatori turistici che fin dall’inizio avevano espresso la loro contrarietà e proposto di rinviare gli incrementi in un momento economico migliore ,rispetto a quello che stanno vivendo tutte le aziende locali. L’amministrazione è rimasta sulla sua posizione e in questi giorni ha definito il nuovo tariffario che, da quest’anno, dovrà essere applicato per tutto l’anno e non più nei soli mesi di luglio e agosto. Nessun dietrofront nemmeno da parte dell’amministrazione comunale di Centola. Nonostante la lettera di 45 imprenditori che chiedevano di rinviare gli aumenti al 2019 la squadra di governo ha stabilito di far salire le tariffe già da quest’anno con l’intento di garantire, a partire dalla prossima stagione estiva, servizi eccellenti al turista. La giunta ha anche stabilito, però, che sulle prenotazioni già confermate potranno essere applicate le tariffe del 2017. Le modifiche apportate al regolamento per l’imposta di soggiorno prevede anche un allungamento del periodo di applicazione della tassa, che da un euro passerà a 1,50. Con gli aumenti deliberati dalla Giunta il Comune di Centola Palinuro dovrebbe incassare circa 260 mila euro, cento mila in più rispetto allo scorso anno. Mentre a Sapri è stato previsto un introito di 12 mila euro. Lo scorso anno, invece, in soli due mesi ne incasso 9 mila. Per il momento non si prevedono rincari per la tassa di soggiorno a San Giovanni a Piro e Vibonati.
ANTONIETTA NICODEMO