Nuovi disagi sulla S.S.18 tra Sapri e Maratea. Nella serata di lunedì si è verificato l’ennesimo movimento franoso a causa del quale alcuni massi sono scivolati giù sulla carreggiata. L’Anas ha immediatamente provveduto ad interdire la strada in località Castrocucco nel comune lucano. Non si circola su entrambe le corsie. Per la messa in sicurezza della viabilità sarà necessario ripristinare le reti paramassi danneggiate dalla frana, ultimare l’attività ispettiva sulle pendici ed effettuare le attività di disgaggio, è stato già accertato che ci sono altri massi in bilico. Difficile stabilire i tempi per i lavori di messa in sicurezza e quindi quando la statale potrà riaprire. Un disagio, ai quali gli automobilisti, purtroppo sono abituati. Non si contano più le volte che la S.S.18 tra Sapri e Maratea viene chiusa per caduta massi. E non è nemmeno la prima volta che questo avviene a cavallo delle vacanze di Pasqua, con gravi disagi per l’industria turistica. Questa volta si spera che il ripristino della viabilità avvenga prima dell’arrivo dei vacanzieri. Nel 2006 in quello stesso tratto la strada rimase chiusa per sei mesi. Questa volta si spera che la questione si risolva nel giro di pochi giorni. Fino alla riapertura della strada nazionale nel tratto campano-lucano, il traffico viene deviato su percorsi alternativi. Però da Sapri è possibile raggiungere Maratea e viceversa. Per una caduta di massi dal 17 gennaio scorso è chiusa la strada provinciale che conduce a Licusati, frazione di Camerota. I cittadini contestano le istituzioni per i ritardi nella messa in sicurezza. Ma il maltempo, le lentezze burocratiche non hanno consentito la rimozione dei massi in bilico. Perché da allora sulla strada sono caduti altri macigni. Il sindaco Mario Scarpitta incontrerà i cittadini sabato prossimo alle 18 in casa canonica a Licusati per spiegare le ragioni per le quali i lavori non sono ancora iniziati
antonietta nicodemo