E’ stata aperta un’indagine per sospetto avvelenamento sul caso del lupo rivenuto morto domenica scorsa in località Colle del Pero sul Monte Cervato. La carcassa è stata prelevata dal servizio veterinario dell’Asl e trasferita presso l’Istituto zooprofilattico di Portici dove vi è un’apposita sezione di medicina legale che si occuperà di svolgere l’autopsia. L’esame servirà a chiarire bene proprio le cause della morte dell’esemplare di specie protetta. Si è parlato infatti di avvelenamento ma la certezza potrà arrivare solo da analisi più approfondite. L’esame esterno non ha individuato né ferite né segni evidenti. Sul posto, dopo l’allarme lanciato da un giovane di Sanza che con il suo cane si era trovato a passare per quei luoghi, oltre ai Carabinieri Forestali , è intervenuto anche il Nucleo Carabinieri Anti-veleno, ma sembrerebbe che nessuna traccia evidente di tal genere sia stata individuata. L’attenzione di tutti, dunque, è concentrata sui risultati dell’autopsia, che dovrebbero arrivare probabilmente la prossima settimana. Intanto, nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Sanza ha incontrato i Carabinieri Forestali per fare il punto della situazione. Già il vicesindaco Lettieri era stato critico rispetto al controllo di un territorio così vasto come quello di Sanza. Un controllo, aveva detto, che non può essere demandato alle sole forze di un Comune , ma che dovrebbe vedere anche un coinvolgimento più diretto del Parco del Cilento. Nell’incontro si sono affrontati proprio i temi della vigilanza e del controllo del territorio ribadendo il ruolo importante svolto in questo frangente dai Forestali e la necessità di una collaborazione su questi fronti da parte di tutti gli enti competenti.
DARIA SCARPITTA