E’ iniziata la conta dei danni che si sono verificati nei comuni costieri a causa delle recenti mareggiate. Uno alla volta gli Enti Locali stanno procedendo anche alla richiesta di risarcimento per danni subiti da calamità naturali. Tra questi figura il Comune di Ascea dove il mare in tempesta ha buttato giù il muro a protezione di almeno 100 metri della passeggiata del lungomare e fatto depositare 30 cm di detriti sulla strada parallela alla spiaggia “ speriamo – spiega il sindaco Pietro D’Angiolillo – di riuscire a recuperare almeno una parte di fondi che andremo a spendere per il ripristino di quell’area importante del nostro centro cittadino” . Le mareggiate hanno causato danni anche lungo la costa di Montecorice e Sapri . Sulla mingardina la strada di collegamento tra Marina di Camerota e Palinuro sono in corso i lavori di somma urgenza disposti dalla provincia per il ripristino della mantellata di massi a valle della carreggiata della strada che costeggia la spiaggia del MIngardo e della Cala del Cefano a Marina di Camerota. Le onde alte 5 metri si sono abbattute sulla massicciata che protegge l’arteria causandone il crollo. Per consentire il regolare svolgimento dei lavori, è stato istituito il senso unico alternato regolato da un semaforo. Resoconto drammatico quello che giunge da Maratea dove, rispetto ai Comuni limitrofi costieri del Golfo di Policastro, si sono verificati danni ingenti al patrimonio pubblico. In queste ore è stata chiusa al traffico una corsia della carreggiata della statale 18 nel tratto a ridosso della stazione ferroviaria del capoluogo in attesa di interventi di estrema urgenza da parte delle autorità competenti, perché sulla montagna rocciosa che sovrasta la strada, c’è un masso in bilico che rischia di finire sui binari. Intanto il sindaco Domenico Cipolla si è attivato per cercare di realizzare, entro la prossima stagione estiva, i lavori necessari nel porto per il ripristino del molo nord . La mareggiata lo ha staccato dal muro di protezione e leggermente affondato. Rimarrà interdetto fino a quando non tornerà ad essere agibile. I danni al patrimonio pubblico e privato marateota sono stati talmente tanti che il Comune impiegherà ancora diversi giorni per quantificarli.
Antonietta Nicodemo