Ricordare Pierangela per non dimenticarla ma anche per tentare, attraverso la sua tragica storia, di favorire una crescita culturale contro le violenze di genere. Nel Castello di Torraca una tavola rotonda, attorno alla quale erano seduti rappresentati di associazioni, istituzioni locali e della Giustizia, ha riproposto all’attenzione il caso consumatosi nel 2014 a Vibonati nella casa dei coniugi Pili. Il marito Sandro colpì la moglie Pierangela con un coltello. Lei morì dopo una lunga agonia tra le braccia del figlio minorenne. La discussione non ha fatto alcun accenno sulla dinamica o sull’esito del processo, ha richiamato tutte le parti in causa alle proprie responsabilità per fare in modo che non si verifichino altre tragedie familiari. Ai sindaci presenti è stato chiesto di far funzionare le politiche sociali sul territorio alle donne di denunciare anche uno schiaffo. Il sindaco di Torraca Domenico Bianco ha evidenziato la compostezza della famiglia Gareffa nella affrontare il drammatico lutto. Il sindaco di Sapri Antonio Gentile ha colto l’occasione per riferire che presto sarà riattivato il centro antiviolenza dedicato proprio a Pierangela Gareffa” il cui servizio – ha precisato – è momentaneamente sospeso in attesa di una nuova riorganizzazione “ .
ANTONIETTA NICODEMO