Teatro sperimentale, arte viva a Caselle in Pittari. Nella Chiesa di San Rocco è andata in scena la performance “Passio”, tratta da un’idea del regista Paolo Antonio Simioni e incentrata sulla sofferta interpretazione di Alessia Pellegrino, giovane attrice originaria di Caselle con un curriculum di tutto rispetto, che le ha permesso di lavorare come performer in Italia e all’estero e di ricevere nel solo 2017 10 premi con un cortometraggio approdato anche al Festival di Cannes. Sull’altare maggiore della Chiesa Alessia Pellegrino ha portato la Passione di Cristo riletta e raccontata attraverso la memoria, gli occhi e il corpo dei personaggi femminili dei Vangeli. Ed è così che si è vista Maria rievocare e rivivere a posteriori attraverso azioni , gesti e movimenti sottolineati dalla musica e rari versi in latino, la sofferenza di Cristo. Attraverso la Pellegrino il corpo della Madonna è diventato quello di Gesù che trascina la croce, cade, prega, soffre, in un crescendo in cui appaiono anche la Veronica e le altre Marie che cantano in maniera corale, pur senza suoni né parole, la colpa dei carnefici e la purezza del dolore.
E in questa sperimentazione a rendere vivo il messaggio e a rimanere impresso è proprio il volto di Alessia e la sua capacità di riflettere le emozioni con il silenzio e la sola forza dell’espressione .
Daria Scarpitta
Nel servizio il commento dei due protagonisti della perfomance.