La Prefettura di Salerno ha attivato il Piano di intervento per la ricerca delle persone scomparse sul caso di Antonio Pascuzzo, scomparso da venerdì a Buonabitacolo. Il piano permette di attivare ed equilibrare tutte le forze impegnate nella ricerca definendo i singoli ruoli . In questo frangente è stato nominato il coordinatore delle operazioni di ricerca che fa capo ai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina. Non si esclude che nelle prossime ore nell’ambito della pianificazione delle azioni da mettere in campo arrivi anche l’elicottero dei Vigili del Fuoco per ricerche più capillari sul territorio di Buonabitacolo. Intanto La Vita in Diretta è pronta a martellare sul giallo. Questo pomeriggio nuovo collegamento dal paesino del Vallo di Diano. La giornalista Lucilla Masucci già ieri ha mostrato alcuni elementi misteriosi della vicenda, come le ultime immagini che ritraggono Antonio. Sono quelle delle telecamere a circuito chiuso di un tabacchino di Buonabitacolo dove alle 18,45 di venerdì sei aprile Antonio si è recato per acquistare del tabacco. La circostanza getta una luce sinistra su quanto ricostruito inizialmente e cioè che Antonio sarebbe uscito di casa quello stesso giorno alle 21.30 dicendo che andava a comprare le sigarette. A quell’ora nel tabacchino non si è visto perché c’era già stato poco prima. Questo particolare aumenta l’attenzione nei confronti della telefonata ricevuta la sera di venerdì immediatamente prima che Antonio comunicasse allo zio la decisione di uscire. Capire chi lo ha telefonato è la pista più importante da seguire. Al momento il cellulare del ragazzo fino a che è stato acceso risulta essere rimasto nel range di 60 km della cella che si aggancia da Buonabitacolo. Ma dalle 22.45 circa il telefonino è stato spento impedendo ulteriori informazioni. Dalle testimonianze raccolte tra gli amici di Antonio è emerso anche un vissuto di sofferenza del ragazzo, un’infanzia non facile ed una tristezza documentata anche da uno stato whatsapp risalente al giorno prima della scomparsa in cui una faccina triste è accompagnata da una bara. Un messaggio che allarma e che si aggiunge al post drammatico scritto un mese fa su fb “non merito di vivere” che secondo il papà di Antonio era solo un modo per avere attenzione dalla fidanzata in Perù. Ora lei, come gli amici, i familiari e tutta Buonabitacolo lancia un appello ad Antonio affinché dia sua notizie e torni a casa.
Daria Scarpitta