Ci auguriamo che siano accertate le responsabilità delle persone coinvolte e siano intraprese le dovute azioni affinche’ gli amministratori responsabili dell’abuso non ricoprano più tali ruoli “. A parlare è il consigliere di minoranza del comune di Vallo della Lucania Pietro Miraldi che in questo modo interviene sull’indagine in corso presso la Comunità Montana Gelbison Cervati per un presunto danno erariale di 355 mila euro. Un danno che secondo l’inchiesta della Corte dei Conti sarebbe stato causato “ dal reiterato conferimento di plurimi incarichi retribuiti di natura amministrativa e anche legale ad uno stesso professionista, peraltro già convenzionato con la Comunità Montana come segretario generale “. Appena a Vallo della Lucania, dove ha sede l’Ente Montano, si è diffusa questa notizia, Miraldi esponente del Movimento 5 Stelle , ha presentato sulla piattaforma Rousseau una proposta di legge che fa cessare immediatamente dalle cariche pubbliche, oltre a non potersi più candidare, gli amministratori che causano danno erariale. “ Il danno erariale – spiega il consigliere comunale pentastellato – è il danno sofferto dallo Stato o da altro Ente Pubblico a causa dell’azione errata di un soggetto politico o dipendente per questo è necessario che le persone che eventualmente risulteranno responsabili dei fatti accertati nella gestione della Comunità Montana vallese vengano sollevati dall’incarico che oggi ricoprono” . Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti i compensi all’ex segretario generale Velerio Rizzo, che ha si è dimesso nel maggio scorso . I suoi compensi sono stati per anni oggetto di contestazioni politiche.
Antonietta Nicodemo