No al ricorso indiscriminato allo straordinario all’Ospedale di Vallo della Lucania. A chiederlo con una nota ufficiale al Direttore sanitario del Presidio è stato nei giorni scorsi il coordinatore delle R.S.U. dell’Asl di Salerno, Domenico Vrenna. “Lo straordinario– si legge nella missiva –non può essere utilizzato come fattore ordinario di programmazione del lavoro. Tali prestazioni hanno carattere eccezionale e la norma prevede che debbano rispondere ad effettive esigenze di servizio di volta in volta preventivamente autorizzate dal responsabile di struttura.” Le segnalazioni giunte ai sindacati invece da alcuni dipendenti del San Luca vanno in tutt’altra direzione. “ In maniera irrituale e in palese immotivata violazione della norma- ha scritto Vrenna al direttore sanitario – addirittura sui turni di servizio redatti all’inizio del mese vengono riportati veri e propri turni di lavoro straordinario del personale del comparto.” Insomma, nella missiva del coordinatore delle Rsu esce un quadro drammatico delle condizioni di lavoro dei sanitari, costretti come prassi a lavorare con turni di straordinario, in alcuni casi anche perché obbligati in tal senso e con possibili ricadute sulla loro salute psicofisica. Il dipendente , infatti, fa notare Vrenna “ in molte occasioni è costretto in maniera reiterata non volontaria a non poter organizzare la propria vita sociale e familiare e ad essere sottoposta da mesi, se non da anni a stress psicofisico”. Una situazione frutto delle carenze in organico e dei ritardi con cui si sta procedendo ai bandi di assunzione come denunciato in altra sede dallo stesso Vrenna. Per il San Luca, già in difficoltà la scorsa estate, quando gli interventi duplicarono, da tempo i sindacati e anche le istituzioni hanno lanciato l’allarme. A ciò si aggiunge questa missiva che contesta l’abuso dello straordinario invitando il direttore sanitario dell’ospedale “ a dare disposizioni- conclude Vrenna – ai redattori dei turni di servizio di astenersi ad horas dal predisporre straordinario” senza rispettare gli obblighi di legge.
Daria Scarpitta