Foto di Rocco Avagliano
Tutto secondo le previsioni. Hotel , campeggi e B&B con il ponte del 25 aprile e quello in corso per il primo maggio, hanno fatto il pieno di turisti. A favorire l’afflusso nei centri rivieraschi ma anche nei paesi interni sono le condizioni climatiche. In tanti hanno approfittano delle temperature estive per sdraiarsi sulle spiagge per la prima tintarella. Da Sapri ad Agropoli fino a raggiungere Paestum e tornando in dietro verso Palinuro e Marina di Camerota è un susseguirsi di plotoni di persone desiderose di godersi le belle giornate all’aria aperta. Chi ha scelto il Cilento e il Vallo di Diano per una vacanza fuori porta, ne ha approfittato non solo per una giornata al mare ama anche per conoscere il patrimonio storico e quello ambientale è il caso della Certosa di Padula e dei Templi di Paestum, le Grotte del wwf di Morigerati e i Capelli di Venere a Casaletto Spartano. Il ponte del primo maggio è fra quelli considerati “banco di prova” per la stagione estiva . I numeri importanti registrati fanno presagire, quindi, una buona estate dal punto di vista turistico. Ora si spera però che i territori vengano adeguatamente preparati all’accoglienza. Anche quest’anno i vacanzieri dei ponti primaverili hanno dovuto fare i conti con spiagge e aree ad esse circostanti occupati dai detriti delle mareggiate invernali. Lungo la costa sono tornate a farsi notare scie di melma e rifiuti galleggianti. Per non parlare dell’erbacce lungo la statale 18 che collega i paesini costieri. In un territorio dove la tassa di soggiorno è aumentata un pò ovunque, fanno eccezione pochissimi Comuni costieri, ed da quest’ anno è stata introdotta anche in paesi fino ad oggi sprovvisti è il caso di Santa Marina-Policastro, non sono consentiti l’abbandono degli spazi pubblici e della costa e l’assenza di servizi utili al turisti.
ANTONIETA NICODEMO