Sottoscritto lo statuto che trasforma il Piano di Zona S/10 in un Consorzio. La firma è stata apposta davanti al notaio Giuseppina Di Novella dai sindaci dei 19 Comuni del Vallo di Diano e del Tanagro che fanno riferimento al Piano di Zona in questione e che in questo modo hanno dato concretezza alla nuova forma giuridica, fortemente voluta dalla Regione Campania. Nei prossimi 20 giorni sarà nominato il Cda che dovrà essere costituito dal presidente e altre quattro perone. Tutti e cinque dovranno essere scelti tra i Sindaci e consiglieri dei Comuni del Piano. Il Consorzio che andrà a gestire il Piano di Zona S/10 dovrà avere un suo revisore dei conti e un proprio bilancio. Annualmente per i servizi sociali di quest’area bisogna gestire circa 3 milioni di euro.
“ Fino ad oggi – spiega il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone – il Piano di zona non aveva una sua autonomia giuridica ed era strutturato come organizzazione territoriale , nel quale il mio comune era Capofila, e quindi risultava come una costola del nostro Comune. Con la costituzione del Consorzio – continua Cavallone – il Piano di Zona si sgancia da questa precedente situazione ed ha vita autonoma, con un proprio codice fiscale “ . La nuova forma giuridica dovrebbe garantire alla gestione dei servizi sociali stabilità per il lavoro una più efficace programmazione. “ L’obiettivo prioritario – ha ribadito in più occasioni l’assessore regionale al ramo Lucia Fortini – deve essere l’aumento dei servizi alle famiglie e con le forme consortili questo diventa meno complicato”. Il Piano di zona S/10 è tra i primi del salernitano che si sono già adattati alle nuovi disposizioni regionali .
Antonietta Nicodemo