Proseguono le indagini sull’omicidio di Antonietta Ciancio consumatosi lo scorso 29 aprile a Sapri. Intanto i legali di Gabriele Milito, marito della vittima accusato di omicidio volontario, domani saranno dinnanzi al Tribunale della Libertà di Potenza per chiedere per il loro assistito gli arresti domiciliari. Dal 2 maggioscorso l’uomo è rinchiuso nel carcere di Potenza. Per gli avvocati Felice Lentini e Damiano Brandi Milito non aveva intenzione di uccidere la moglie e come lui sostiene “ il colpo di pistola è partito accidentalmente” . La casa dove si è consumato l ‘omicidio è sotto sequestro per questo motivo gli avvocati hanno proposto la custodia cautelare domiciliare presso un’abitazione di Torterella di cui Milito è proprietario. Una proposta già avanzata in occasione dell’interrogatorio di garanzia al Gip del Tribunale di Lagonegro. In quella occasione fu respinta perché il Giudice per le Indagini Preliminari , ha considerato il luogo suggerito dalla difesa, troppo isolato e questo avrebbe potuto favorire, un’eventualmente fuga dell’indagato. Ma questo non è stato l’unico motivo per il quale il Gip ha ritenuto opportuno confermare l’arresto in carcere per l’ex ragioniere di Sapri. L’autopsia ha confermato che il colpo di pistola è partito dalla nuca a pochissimi millimetri di distanza. Resta da definire l’eventuale movente.
Antonietta Nicodemo