Sarà il viceprefetto Rosa Della Monica a svolgere le funzioni di Sindaco e Giunta a San Mauro Cilento dopo il terremoto giudiziario che ha decapitato l’amministrazione portando ai domiciliari il primo cittadino Carlo Pisacane, il suo vice Fernando Marrocco e l’assessore Angelo Di Maria, oltre che i consiglieri di maggioranza Fabrizio Cusatis e Pasquale Volpe, i funzionari dell’Ufficio Tecnico e della Ragioneria Angelo Cilento e Franco Volpe e l’imprenditore , Alfonso Palmieri. L’Ente rimasto senza guida, almeno temporaneamente visti i provvedimenti adottati, sarà retto da Della Monica , che agirà solo in nome dell’esecutivo, non come un vero e proprio commissario. Il consiglio comunale, infatti, continuerà a rimanere in vigore e a svolgere le sue funzioni, in attesa che la vicenda si delinei meglio con tutte le sue conseguenze. Non si parla di scioglimento perché il destino degli indagati è tutto ancora da determinare. Ci sono i 10 giorni di tempo per gli interrogatori di garanzia, ( con ogni probabilità si terranno la prossima settimana), ci sono i termini per il ricorso al Riesame da parte degli avvocati della difesa. Non va dimenticato, del resto, che le elezioni a San Mauro regolarmente avrebbero dovuto avere luogo comunque nel 2019. Si è già dunque quasi in fase di campagna elettorale. Non si sa come questi fatti possano influenzare le vicissitudini politiche, gli schieramenti e in generale cosa accadrà fino al ritorno alle urne. Al momento anche il capogruppo dell’opposizione Giuseppe Cilento preferisce non rilasciare dichiarazioni. Si corre il rischio di strumentalizzare. Del resto si tratta di una vicenda troppo ampia, che investe tutti, anche perché avvenuta in un paesino di meno di mille abitanti dove ci si conosce e si è imparentati con tutti. Quello che emerge è lo choc che ha colpito un’intera comunità svegliata all’alba di mercoledì dalle sirene dei Carabinieri e dal ronzio dell’elicottero che ha accompagnato l’operazione di esecuzione della misura cautelare . Ora si attende che la vicenda assuma contorni più chiari, che le prospettive future del paesino si delineino meglio. Una prima conseguenza già c’è. Per ora sarà un rappresentante della Prefettura a garantire il prosieguo dell’attività amministrativa.
Daria Scarpitta