Al debutto è già polemica a Marina di Camerota per i parcheggi onerosi. A farla scattare il post di una turista , divenuto subito virale, che denuncia, con tanto di foto del ticket, di aver pagato 9 euro per due ore di sosta in Piazza Mercato lo scorso 2 giugno. Il prezzo eccessivo sarebbe frutto di una sfortunata coincidenza, il fatto cioè che la turista abbia parcheggiato nell’orario in cui c’è una modifica del piano tariffario. E’ prevista infatti la tariffa unica di 5 euro dalle 6 alle 18 , e dalle 18 in poi 2,50 la prima ora e 1,50 le successive. La signora avendo iniziato a sostare alle 17. 24, per poco più di mezz’ora ha dovuto pagare comunque integralmente la somma di 5 euro prevista per la prima fascia oraria. Avendo concluso il parcheggio alle 19.36, ha dovuto poi pagare anche le due euro e 50 della prima ora della fascia successiva di prezzo e l’1,50 fissato per le frazioni successive. Di qui il costo davvero esoso per un pomeriggio nella cittadina balneare che ha fatto infuriare tanti, anche del posto. Subito dopo è stato Giancarlo Saggiomo ex presidente de La Calanca srl a denunciare il flop parcheggi con un video sul suo profilo in cui si vedono code e disagi all’uscita da un parcheggio in queste serate di festa.“Questo è il modo in cui i nostri amministratori vogliono fare turismo – ha scritto Saggiomo – Centinaia di turisti sono rimasti intrappolati per ore all’interno delle aree parcheggio recentemente automatizzate con sistemi supertecnologici. Ma, beffa delle beffe, alla fine della serata la squadra di Terradamare è stata costretta a far uscire tutti i sequestrati alzando le sbarre manualmente.” Il sindaco Mario Scarpitta non ci sta a questi attacchi: “ L’altro ieri per la prima volta è stato usato il nuovo programma – ha spiegato il primo cittadino- Sono state ridisegnate da un’azienda internazionale tutte le aree di sosta di Camerota. Gli utenti non conoscevano i nuovi sistemi installati e ci sta allora che i primi giorni capiti qualche inconveniente . Ce ne scusiamo . Stiamo lavorando tanto e qualche errore si può commettere. C’era ad esempio scarsa segnaletica, facciamo autocritica, e a questo ovvieremo. Il nostro lavoro è però riconosciuto all’interno e all’esterno del nostro Comune. A noi interessa che il ricavo dei parcheggi sia tracciabile, trasparente e possa essere reinvestito in servizi ai cittadini”. Infine, sulle polemiche che hanno visto la sua figura al centro di esternazioni anche forti sui social, Scarpitta annuncia:“Alle 12.40 di oggi ho provveduto ad inoltrare querela per diffamazione contro chiunque ha deciso di usare questi mezzi. Ho chiesto anche ai Carabinieri di Camerota un incontro con il procuratore.”
Daria Scarpitta