Va verso lo scioglimento il consiglio comunale di San Mauro Cilento. Dopo le dimissioni di sindaco e vice , anche l’assessore e i due consiglieri coinvolti nell’inchiesta , più altri consiglieri della maggioranza, per un totale di sei amministratori hanno deciso di licenziarsi dal consiglio, portando alla fine dell’esperienza amministrativa Pisacane , iniziata nel 2014 e terminata drammaticamente, ad un anno dalle nuove elezioni, con questa vicenda giudiziaria sulla gestione clientelare del Comune. Dal giorno della presentazione delle dimissioni del sindaco è partita la conta dei 20 giorni di tempo previsti per legge prima che la Prefettura attivi la procedura di scioglimento del consiglio e di nomina del commissario che dovrà traghettare il paese a nuove elezioni. Con ogni probabilità sarà semrpe Rosa Della Monica, già al momento alla guida temporanea del Comune, facendo le veci di Giunta e sindaco , dopo gli arresti domiciliari che hanno decapitato l’esecutivo. Intanto, le dimissioni potrebbero portare come diretta conseguenza anche la revoca di questa misura essendo venute meno le esigenze cautelari e il rischio di recidiva da parte degli indagati, ora non più in forza al Comune. A chiedere la revoca dei domiciliari ieri al termine dell’interrogatorio di garanzia del suo assistito, il vicesindaco Fernando Marrocco, è stato il suo legale Franco Maldonato. Marrocco ha risposto alle sollecitazioni del gip. In particolare, rispetto alla sua principale imputazione, in quanto assessore alla Cultura, ossia l’assunzione pilotata di due donne alla ludoteca comunale, ha cercato di smontare l’intercettazione che lo metterebbe nei guai, dichiarando di essere convinto che non occorresse fare l’avviso pubblico poiché si tratta va di scegliere due persone per poche centinaia di euro a testa e che dunque bastasse la chiamata diretta. Stamane è stato sentito invece il sindaco Carlo Pisacane e in giornata si dovrebbero concludere gli altri interrogatori, all’esito dei quali bisogna vedere se avverrà una trasformazione o una revoca della misura cautelare assunta. Intanto le indagini del maresciallo maggiore Lorenzo Brogna, coordinate dalla Procura di Vallo, proseguono per chiarire meglio i contorni della vicenda e delineare o escludere eventuali altri coinvolgimenti o episodi.
daria scarpitta