I parcheggi nota dolente del Golfo di Policastro. Da sempre occasione di proteste da parte dei turisti, per l’estate 2018 sono tornati prepotentemente al centro delle discussioni, rinvigorite dai social. Dopo le polemiche innescate a Marina di Camerota qualche mese fa da un post che mostrava l’assurda cifra pagata , ben 9 euro, per sole 2 ore di sosta, cosa che portò ad un adeguamento delle tariffe, e dopo i malumori sul costo del parcheggio per visitare il Cristo di Maratea, non comprensivo di navetta, ora anche a Policastro esplodono le lamentele. A scatenarle ancora una volta il post di un turista che è incappato in una multa per aver parcheggiato in spiaggia senza grattino e che contesta l’assenza di segnaletica chiara sul posto. Questo il video con cui il visitatore multato denuncia la situazione. “Dovrebbe esserci come cita il codice della strada, segnaletica verticale ed orizzontale – scrive inoltre nel post a cui allega delle foto che mostrano quanto sia difficile capire dove sia a pagamento la sosta, visto che non ci sono strisce blu sulla spiaggia, esiste solo la segnaletica verticale , e quella che c’è è spesso nascosta, poco visibile o non immediatamente attribuibile ad uno spazio preciso. “ Il primo cartello- si legge nel post- è situato all’inizio ed è rivolto verso il mare. Forse è per le barche, mentre il secondo è attaccato sotto un albero e che se hai la sfortuna che li si parcheggi un camper nemmeno quello vedi. Quindi – continua il turista- mi domando ma se non c è segnaletica orizzontale per lo meno quella verticale dovrebbe essere molto visibile in un area di almeno 20.000 metri quadrati e bastano solo questi?? Se non è fatto apposta poco ci manca”. Il post ha riaperto un tira e molla che va avanti da tempo tra i turisti e l’amministrazione comunale di Santa Marina accusata già in passato di aver disseminato i punti centrali di Policastro di parcheggi a pagamento, con pochissime eccezioni rappresentate da rare strisce bianche o gialle. Il tutto in un’estate rovente sul tema dei parcheggi, catalizzatore delle insoddisfazioni dei visitatori.
Daria Scarpitta