Un manifesto per contestare l’organizzazione dell’estate e dei suoi eventi. Sapridemocratica torna all’attacco dell’amministrazione Gentile, questa volta elencando dai muri della città le iniziative venute meno nella stagione 2018. “In pochi mesi sono stati vanificati sforzi e sacrifici di anni- scrive il gruppo consiliare di opposizione nel manifesto e giù la lista di annunci disattesi con tanto di dichiarazioni trionfanti dell’amministrazione e di eventi trasferiti o divenuti un flop. E così che l’arrivo del flixbus come del collegamento con le Eolie, ad un passo da realizzarsi e poi mai concretizzatisi, sono affiancati alle cinque vele di Legambiente perdute, alla querelle sulla spiaggia pubblica del lungomare, al Meeting del Mare non ripetuto dopo l’esperienza del 2017, ad eventi cancellati come il Triathlon, la Specola a Porte Aperte, l’Arena del Mare, il Premio “Giampaolo Rugarli”, al trasferimento a Scario della rassegna CulturArt, ai problemi vissuti dalla manifestazione Sapri Anni ’60, “distrutta-si legge nel manifesto- dopo 10 anni di successi dallo spostamento nel ‘pollaio dei campetti’. La città di Sapri non merita tutto questo- chiosano ancora nel testo pubblicato- in tutta l’estate un solo evento “Lo sbarco” costato ai cittadini quasi 40 mila euro”. Sapridemocratica non manca poi di toccare la situazione del commercio, facendo riferimento all’aspetto triste dei Corsi. “Abbiamo assistito ad una delle peggiori estati degli ultimi 20 anni- commentano oggi- E’ stato stilato un cartellone estivo, alla fine di luglio. La città di Sapri è stata cancellata dalla qualità della programmazione delle altre località turistiche come Scario, Palinuro e Maratea. E per fare tutto questo prendono anche lo stipendio! Auspichiamo da subito l’avvio di un confronto con il coinvolgimento degli operatori economici, delle associaizoni e delle istituzioni, per cancellare questa bruttissima estate e lavorare seriamente ad un futuro migliore per Sapri”.