La missione di San Pio è stata così intensa che la chiesa sente il bisogno di sottolinearla con particolari cerimonie commemorative, anche perché ad averne bisogno e a chiederle sono i suoi devoti, che sono tanti in ogni comunità. Domenica prossima, 23 settembre ricorre la sua festa. Una data che ha segnato due momenti importanti della vita del frate di Pietrelcina. Il 23 settembre del 1918 ricevette le stigmate di Cristo, ferite che resterono sempre aperte e sanguinanti sino alla sua morte che avvenne proprio il 23 settembre di 50 anni dopo nel 1968, aveva 81 anni. Sono diverse le parrocchie che hanno previsto semplici cerimonie in suo ricordo. A Sapri alle 18 si terra la santa messa presieduta da Don Marcello Cozzi. Seguirà la processione per le vie del paese con l’icona del Santo . Alle 21,30 in piazza San Giovanni inizierà lo spettacolo musicale di Simone Bruzzese. Preghiera e divertimento e quanto è stato previsto anche a Sanza, che come Sapri festeggia ogni anno San Pio. Domenica prossima il paesino ai piedi del monte Cervati dalle 18 in poi si radunerà nella piazzetta dedicata al frate di Pietrelcina per seguire la messa officiata da padre Giuseppe Spinelli. A seguire musica, rinfresco e fuochi piroteci. “ La festa di San Pio – spiega Don Enzo Morabito parroco di Sapri – è per noi preziosa occasione per incontrare la Santità espressa dall’umiltà , alimentata dalla penitenza, testimoniata con semplicità evangelica dal frate stigmatizzato”
antonietta nicodemo