Continua la battaglia dell’amministrazione comunale di Vallo contro il Piano regionale della Rete dell’Emergenza Cardiologica Campana che riduce il bacino d’utenza del San Luca, spostando il riferimento di alcuni comuni cilentani dall’ospedale vallese a quello di Eboli. Il sindaco Antonio Aloia, dopo il voto in Giunta per l’impugnazione del provvedimento regionale e l’incontro con il commissario dell’Asl Mario Iervolino, ora scrive alla V Commissione Consiliare sulla Sanità per ottenere un’audizione urgente. La richiesta fa seguito all’incontro dei sindaci del Distretto di Vallo dove si era deciso proprio di ricorrere all’organo regionale. Nella missiva Aloia ribadisce che “ nella costruzione di una rete cardiologica tempo-dipendente, l’obiettivo dovrebbe essere quello di garantire a tutti i pazienti colpiti da infarto, a prescindere dal luogo di residenza, pari opportunità di accesso alle procedure salvavita. Purtroppo , con il Decreto, ciò non avviene per la macro area Cilento, che ne esce fortemente penalizzata, perché si depotenzia l’Ospedale San Luca – Dea di I livello da decenni punto di riferimento per tutto il sud della Provincia di Salerno”, costringendo alcuni paesi a rivolgersi come Hub di riferimento al presidio di Eboli, più lontano. “Immaginando poi, – prosegue il sindaco nella missiva – che tale tipo di organizzazione potrà essere utilizzata anche nella costruzione delle altre reti per patologia ( rete ictus, rete neonatologica, rete traumatologica, rete oncologica,…) la preoccupazione per le possibili ricadute sul territorio, dal punto di vista della risposta sanitaria, cresce ancora di più.” Di qui la richiesta di audizione presso la V Commissione per “ discutere e trovare congiuntamente le soluzioni appropriate agli aspetti più problematici e critici scaturenti dall’attuazione del Decreto”. Ora dunque si attende la convocazione da parte del Presidente dell’organismo Stefano Graziano.
Daria Scarpitta