E’ morto facendo ciò che amava di più fare, calciare quel pallone che aveva disegnato tutta la sua vita. Il cuore di Gino Paesano si è fermato improvvisamente nella serata di lunedì mentre stava disputando presso lo stadio Buxentum di Policastro la partita tra lo Sporting Vibonati in cui militava e la squadra locale valevole per il campionato amatoriale organizzato dal Centro Sportivo Italiano. Pochi minuti dopo l’inizio del secondo tempo, quando la sua squadra era in vantaggio, il calciatore esperto si è improvvisamente accasciato al suolo, senza nessun contrasto. Un malore, quello che lo ha colto, che gli è stato fatale. A nulla sono serviti i primi soccorsi già prestatigli sul posto e neppure la corsa all’ospedale di Sapri. Probabilmente un infarto fulminante non gli ha lasciato scampo. Gino Paesano aveva 49 anni. La sua carriera vestendo le casacche del Sapri, dell’Ebolitana, della Paganese, dello Sciacca, del Solofra, della Rosarnese, ma anche della Sanzese, del Vallo di Diano, lo aveva fatto conoscere ovunque. Una passione quella per il calcio che gli scorreva nelle vene, tanto che dall’anno scorso aveva deciso di riprovarci , partecipando al campionato amatoriale con lo Sporting Vibonati e venendo premiato al termine della stagione fra i migliori giocatori dopo aver segnato numerosi gol. Era bravo, un talento naturale iscritto nel Dna visto che, il padre era stato presidente del Sapri calcio e soprattutto il fratello Aldo aveva avuto una carriera luminosa nel calcio, arrivando fino alla serie B a giocare con la Ternana e la Pistoiese. Ma con il fratello Gino ha purtroppo condiviso anche la fine. Aldo se ne è andato 5 anni fa a 47 anni stroncato anche lui da un malore. Il fratello minore lo ha seguito in questo terribile destino. Dolore e sgomento in tutto il Golfo di Policastro per la tragedia accaduta sotto gli occhi di tutti. In queste ore in tanti lo ricordano sui social con foto e pensieri a lui dedicati. Gino Paesano aveva un sorriso aperto,era sempre disponibile. Lo sanno bene a Torraca dove viveva con la madre e dove lavorava presso al residenza per anziani Rosa Lia. Lì avevano dedicato il club della Salernitana al fratello Aldo. Ora si piange per Gino. L’ultimo saluto mercoledì 23 ottobre alle 11 presso la Chiesa San Giovanni Battista di Sapri.
Daria Scarpitta