Resta sotto inchiesta la discarica interrata in riva al mare di Villammare mentre si attende la bonifica del sito da parte del Comune di Vibonati. A sollecitarla in questi giorni è stata Italia Nostra ricordando alle autorità competenti che il cumulo di rifiuti sotterrati è stato scoperto nel marzo scorso e nulla ancora è stato fatto per il ripristino dei luoghi. Con una nota inoltrata al Comune, alla Capitaneria di Porto di Sapri e alla Procura di Lagonegro Paolo Abbate, del direttivo dell’associazione ambientalista, nel richiedere la rimozione della spazzatura evidenzia “ che da un recente sopralluogo ha accertato che altri rifiuti si sono aggiunti a quelli precedenti, e se non si interviene subito – sottolinea – le prossime mareggiate trascineranno in acqua i rifiuti ora sottoterra, inquinando l’ecosistema “. Sono state proprio le mareggiate, quelle della scorsa primavera, a far venire alla luce la discarica abusiva. Allora furono eseguiti una serie di prelievi da parte dell’Arpac che rilevarono anche la presenza di amianto. Secondo i primi accertamenti si tratta di spazzatura risalente a decine di anni fa. La discarica è sottosequestro e la Procura da tempo sollecita il Comune per la bonificare l’area. Un intervento che con molta probabilità sarà affidato dall’Ente Locale ad una ditta specializzata nelle prossime settimane. Nel frattempo resta aperta l’indagine per individuare i responsabili della discarica abusiva lungo la costa di Villammare
antonietta nicodemo
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