Sono stati presentati stamane gli esiti dello Screening sull’Ipertensione effettuato sulla popolazione di Sapri durante la Giornata Mondiale dell’Ipertensione, lo scorso maggio. Un altro modo per commemorare la dottoressa Ruocco che fortemente aveva voluto questa indagine collaborando e mettendosi a disposizione. Ad illustrare i dati il team del Prof. Guido Iaccarino Dipartimento di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria dell’Università di Salerno che ha condotto la ricerca con l’obiettivo di sensibilizzare contro il killer silenzioso dell’ipertensione, aumentarne la conoscenza , indagare i rapporti tra malattia, eredità e dieta mediterranea. Numerosi i dati raccolti su 95 volontari sapresi che si sono sottoposti ad un check up e ad un questionario che ha messo in luce alcune questioni molto importanti. Il rischio cardiovascolare nella popolazione saprese è risultato moderato, ovvero compreso tra il 5 e il 10 per l’insorgenza di un evento cardiovascolare a 10 anni. L’11 per cento della popolazione è risultato aver già avuto un tia, un ictus o un infarto, i dati più significativi sono stati che il 63% dei sapresi è risultato iperteso, superando di gran lunga le percentuali di incidenza della patologia ipertensiva in europa dove oscilla tra il 30 e il 45 % e che il 23% ,dei partecipanti non sapeva di essere iperteso, segno che ancora c’è da fare nel settore della prevenzione della conoscenza di questa patologia. La ricerca ha avuto luogo grazie alla collaborazione dell’ospedale di Sapri del Comune, della Croce Rossa sezione locale e “ i dati- ha detto Iaccarino.- restano un patrimonio importante a disposizione anche di altri studi per approfondimenti e nuove indagini”.
Daria Scarpitta