Ha versato due taniche di benzina sul pavimento e poi gli ha dato fuoco. La compagna si trovava davanti al camino ed è stata avvolta dalle fiamme come una torcia . A rimanere ustionato è stato anche il compagno omicida. Lei Violeta Senchiu 32 anni, è deceduta domenica mattina al Cardarelli di Napoli, dove era giunta con ustioni su tutto il corpo. L’uomo Gimmmino Chirichella di 48 anni , è ancora ricoverato all’ospedale San Carlo di Potenza . E’ in stato di fermo con l’accusa di omicidio pluri-aggravato- per futili motivi, crudeltà e premeditazione, della propria convivente e per incendio doloso. I fatti si sono consumati sabato pomeriggio nell’abitazione della coppia, in località Sagnano di Sala Consilina. La donna, d’origini rumene, viveva da alcuni anni con Chirichella, dal quale aveva avuto un bambino, oggi di due anni. La coppia aveva altri due figli, un po’ più grandi, che Violeta aveva avuto da una precedente relazione. Appena dopo l’incendio alla abitazione, che ha provocato una paurosa esplosione, i Carabinieri della locale Comapagnia diretti dal Comandante Acquaviva, hanno immediatamente capito che non si era trattato di un incidente domestico ma di un omicidio premeditato. Tra le prove che incastrano il presunto assassino le immagini dei sistemi di videosorveglianza di esercizi commerciali del vallo di diano che mostrano l’uomo mentre riempie in un distributore di carburanti due taniche di benzina e poi fa rientro a casa . Una volta dentro l’abitazione, secondo gli inquirenti, avrebbe versato il liquido infiammabile sul pavimento dandogli fuoco senza preoccuparsi della presenza della moglie in casa. I bambini sarebbero stati messi in salvo da una terza persona. L’uomo ha riportato ustioni agli arti inferiori e superiori . Ora è piantonato dai Carabibieri presso l’ospedale di Potenza. Il corpo della donna sarà sottoposto ad autopsia . Pare che i due erano soliti litigare. Chirichella, operaio del consorzio di bonfica , è un pluripregiudicato è finito nel mirino della giustizia per reati diversi : violenze sessuali, spaccio di stupefacenti e detenzione di esplosivo. Nel 2016, ad esempio, si presento presso la se del Consorzio con alcune bombe carta minacciando impiegati e superiori di farle esplodere . In questo modo voleva conoscere i motivi per i quali gli erano State affidate mansioni diverse, e comunque più favorevoli alle sue condizioni di salute . Sabato scorso , secondo la giustizia si e’ reso responsabile di un reato ben più grave rispetto a tutti quelli che aveva collezionato. L’omicidio premeditato della compagna madre del figlio di appena due anni.
antonietta nicodemo