“ In modo incompetente e incivile, con motivazioni pretestuose e destituite di logica e fondamento, sono state inferte capitozzature assurde e ingiustificabili alle alberature della Città di Sapri “ . Questo è quanto scrive l’esperto di verde ornamentale Biagio Scanniello nella lettera indirizzata al Sindaco Antonio Gentile. Una missiva che condanna, e non è la prima volta, i metodi che continuano ad essere utilizzati per la manutenzione del verde pubblico. Questa volta ad irritare l’esperto è la modalità con cui sono stati potati gli alberi sul lungomare e alcune strade del paese. Questo che state vedendo è il risultato. Nella missiva Scanniello ricorda al Comune che la “ capitozzatura è la più dannosa tecnica di potatura, eppure , nonostante più di 30 anni di seminari per spiegare i suoi effetti nocivi, rimane una pratica comune . E’ il taglio indiscriminato del fusto, delle branche primarie o di grossi rami. E solitamente la si pratica per ridurre le dimensioni dell’albero nella convinzione di ridurre anche la sua eventuale pericolosità. Invece – precisa Scanniello a Gentile – la capitozzatura non è un metodo adeguato per diminuire le dimensioni di un albero e nel tempo lo renderà sempre più pericoloso” . La lettera dell’esperto va avanti con una serie di spiegazioni tecniche sul perché è necessario abolire la capitozzatura : indebolisce gli alberi, li rende brutti e pericolosi ed è una tecnica costosa. Chiaramente suggerisce anche soluzioni alternative “ evidenziando che quando una albero deve essere ridotto in altezza o diventa troppo ingombrante è possibile ridurre la chioma senza distruggerne l’armonia”. “ E’ necessario ribellarsi a questo modo scellerato di gestire un patrimonio di tutti che inoltre – spiega Biagio Scanniello – toglie valore civico ed economico al paese “ . Da anni si batte per una manutenzione a misura di albero nel Comune di Sapri.Sarà questa la volta buona ?
antonietta nicodemo