Il sindaco di Sapri Antonio Gentile rivendica l’impegno suo e degli altri colleghi sul locale punto nascita ed esprime fiducia alla luce dei risultati raggiunti in questi primi giorni di lotta. “Mentre altri si abbandonavano a strepiti tanto rumorosi quanto improduttivi, – dice- dagli ultimi incontri, e in particolare, da quello in Commissione Sanità Regione Campania, i Sindaci sono riusciti ad ottenere da parte della Regione e dal Presidente De Luca la determinazione di rimodulare e di ampliare il piano Ospedaliero per scongiurare la soppressione del punto nascite e per aumentare e migliorare tutti i servizi sanitari alle nostre popolazioni.” Il primo cittadino fa sapere che il nuovo piano “entro il 5 dicembre sarà preparato e mandato al Ministero della Salute per il parere di competenza, con l’auspicio che tutto vada a buon fine. Comunque, – conclude Gentile- dopo il 5 dicembre, registrato l’evolversi della situazione, insieme a tutti, decideremo cosa fare per risolvere questo enorme disagio che stiamo vivendo.” Si naviga a vista, dunque, e per il momento tutti gli sforzi sono diretti non tanto alla revoca del decreto regionale, che dal primo gennaio sarà effettivo, quanto alla risposta del Governo sul nuovo piano ospedaliero, nella convinzione generale, a partire dal governatore De Luca per arrivare ai sindaci, la risposta arriverà a stretto giro e non con i soliti tempi biblici. Anche a Polla ieri durante il consiglio comunale il sindaco Rocco Giuliano è tornato sulla questione punti nascita. La strategia adottata nel Diano è stata quella di richiedere un tavolo tecnico prima del 5 dicembre , per prendere visione dei documenti che verranno poi sottoposti all’attenzione del Governo. Anche qui , dunque, si è in attesa del responso governativo. Sabato primo dicembre intanto Giuliano ha fissato un incontro al comune di Polla con il senatore dei 5S Castiello, a cui seguirà il 3 un’altra riunione ,questa volta tra i sindaci e un avvocato per analizzare il ricorso al Tar. Il prossimo 1 dicembre anche a Sapri la discussione si animerà nell’ambito dell’assemblea pubblica indetta alle 9.30 presso l’auditorium dal comitato di lotta e per cui è richiesta la partecipazione in massa della gente del Golfo . Intanto, c’è una confusione generale tra richiesta di deroga che comunque va inoltrata e nuovo piano ospedaliero, come sulle carte su cui realmente la Regione sta ragionando. L’unica cosa certa è al momento il decreto regionale che chiude i punti nascita. Un tema che sembra essere passato in secondo piano.
Daria Scarpitta