Il nuovo piano ospedaliero non è stato ancora pubblicato e i punti nascita degli ospedali di Sapri e Polla continuano a rimanere aperti in virtù del provvedimento tampone firmato dal commissario dell’Asl salernitana. Dopo la baraonda che ha caratterizzato lo scorso mese di dicembre, nel Golfo di Policastro e del Vallo di Diano, continuano a mancare gli atti ufficiali annunciati dalla regione a beneficio delle strutture ospedaliere a Sud di Salerno. Il presidente Campano Vincenzo De Luca oltre a prevedere un futuro migliore per i presidi dell’Immacolata e del Curto e il mantenimento dei rispettivi reparti di maternità aveva anche fatto sapere che sarebbe giunto da queste parti per tranquillizzare gli animi e rassicurare sulla bontà del suo piano ospedaliero, che non si comprendere bene se è stato o meno approvato dal governo. Di fatto non è pubblicato e quindi è in vigore quello del 2015 che classifica i due ospedali come dei semplici pronto soccorsi. De Luca, come aveva annunciato, nei prossimi giorni sarà a Sud di Salerno, anche se per parlare di turismo e non di sanità. Venerdì prossimo 18 gennaio,a partire dalle 18 , sarà a Sanza presso il centro di educazione ambientale per partecipare all’incontro sulla promozione e valorizzazione del monte Cervati. Una discussione che inizierà dalla delibera del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano che definisce il Cervati grande attrattore naturalistico della Campania. L’obiettivo, chiaramente è di convincere la regione ad investire sull’ambizioso progetto. L’incontro a Sanza si sarebbe dovuto tenere a dicembre ma slittò. Chissa se De Luca recupererà anche il convegno fatto rinviare a Villammare sull’erosione marina del Golfo di Policastro e soprattutto se deciderà di incontrare sindaci e cittadini per presentare la sua idea sanitaria per il Cilento e il Vallo di Diano. Pare ci siano trattative in corso per favorire una visita del Governatore allo ospedale di Sapri e quello di Polla.
antonietta nicodemo