Non è bastato il costo minimo di 10 euro ad evento, neppure l’irrisorio abbonamento di 40 euro per 6 spettacoli, tra l’altro pagabile anche a rate. L’iniziativa “Il teatro per tutti – il teatro di tutti” voluta dalla società GraficaMente che gestisce i cineteatri di Sapri e Policastro, ancora una volta non è decollata. A poco più di 3 giorni dall’avvio della stagione teatrale 2019, sono stati solo 16 gli abbonamenti e 15 i biglietti venduti per il primo spettacolo. “Gli scorsi anni- scrive in una lettera aperta il titolare della società Fabrizio Mantova – abbiamo avuto lamentele sul prezzo troppo alto, per questo abbiamo deciso di studiare una rassegna con alcune produzioni romane, nomi prestigiosi, con prezzi incredibilmente contenuti … ma hainoi, ancora non funziona.” La partecipazione resta scarsa per un comprensorio che comunque comprende una quindicina di Comuni del Golfo e potrebbe intercettare anche quelli delle aree vicine, tra Cilento e Vallo di Diano. Graficamente sceglie, però, per il momento di non fermarsi . Garantirà, comunque gli spettacoli comunicati. “Perché crediamo – si legge ancora nella lettera- che offendere ulteriormente questo territorio con altri annullamenti come hanno fatto altri … sarebbe una follia. Perché continuiamo imperterriti a credere che la popolazione di questo territorio abbia voglia di cultura, di spettacoli, di cinema e teatro. Perché prima di mollare, vogliamo provarle tutte, per avere la coscienza pulita!Perché nessuno potrà permettersi di parlare se decideremmo giustamente in futuro di chiudere ed aprire giusto qualche giorno l’anno, quando gli incassi ci permettono di pagare le spese e guadagnare qualche spicciolo, anzichè rimetterci decine di migliaia di euro, sperando in qualcosa che pare non si veda all’orizzonte.” Una lettera forte da cui trapela tanta amarezza ma che vuole essere da sprone. “Continuare a tenere aperte e funzionali le due strutture che avete la fortuna di avere sul territorio – conclude Mantova- dipende da voi cittadini, non dai politici, non dal De Luca di turno, e l’eventuale chiusura delle strutture, dipende solo da voi!”
Daria Scarpitta