“ Impegni istituzionali impediscono al presidente della regione di partecipare agli incontri che erano stati programmati per sabato tra Sapri e Polla” . Queste le motivazioni che giungono da palazzo Santa Lucia, sede del governo campano, alla disdetta degli appuntamenti che Vincenzo De Luca aveva fissato per il prossimo 2 febbraio. Sarebbe dovuto essere a Sapri prima per presentare il libro “ La Rivolta di Sapri “ e poi in ospedale per incontrare istituzioni e operatori ai quali illustrare insieme al dirigente regionale della sanità campana, Antonio Postiglione, quanto previsto dal piano ospedaliero per il presidio saprese. La stessa cosa avrebbe fatto nel pomeriggio a Polla, soffermandosi chiaramente su quanto progettato per il futuro del Luigi Curto. Due tappe importanti che sarebbero servite a fare chiarezza sul piano ospedaliero. Due tappe che De Luca ha disdetto impegnandosi, però, ad effettuare successivamente. A Sapri il comitato di lotta si era preparato a chiedere al Governatore una serie di modifiche, dimostrando con documenti alla mano, che così come è penalizza la struttura ospedaliera. E pare, ma sono solo indiscrezione, che la mancata visita del Governatore a Sapri, sia legata proprio a questo aspetto. Sembrerebbe, infatti, che il presidente abbia accertato alcuni “ errori” nel piano, proprio nella parte che riguarda Sapri e per questo avrebbe anche già richiamato sul punto i tecnici invitandoli a rivedere i suoi contenuti. L’unica certezza è che il comitato di lotta il piano ospedaliero l’ha letto con esperti della materia ed ha verificato che penalizza l’esistente e non crea le condizioni per rendere il nosocomio una struttura attrattiva. Anche il Comitato dei Sindaci del distretto sanitario si riunirà per deliberare sulle modiche da fare apportare al piano. Il Comitato resta convocato per sabato mattina.
Antonietta Nicodemo